Juventusnews24
·06 de outubro de 2025
Vlahovic Juve, non un grande impatto del serbo contro il Milan: i numeri relativi allo spezzone di gara del serbo non mentono

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·06 de outubro de 2025
Ci sono partite in cui i numeri, più di ogni altra cosa, raccontano una verità cruda e inappellabile. È il caso dello spezzone di gara disputato da Dusan Vlahovic nel finale del big match tra Juve e Milan. Entrato per dare la scossa e provare a vincere la partita, il bomber serbo è stato invece un vero e proprio fantasma, un corpo estraneo alla manovra. Le statistiche dei suoi 21 minuti in campo sono a dir poco allarmanti.
Il dato che fa più rumore, per un centravanti del suo calibro, è quello dei tiri: zero. Non una conclusione in porta, non un tiro fuori, nemmeno un tentativo bloccato. Il nulla assoluto in zona offensiva. A questo si aggiunge un altro numero impietoso che fotografa il suo totale isolamento: appena 6 tocchi di palla in oltre venti minuti di gioco. In pratica, Vlahovic ha toccato il pallone una volta ogni tre minuti e mezzo, un’enormità che descrive un attaccante completamente scollegato dal resto della squadra, mai cercato e mai trovato dai compagni.
L’analisi della sua breve partita diventa ancora più preoccupante se si guarda all’efficacia di quei pochi palloni giocati. Su 4 passaggi tentati, solo 2 sono andati a buon fine, per una precisione del 50%.
Inoltre, ha perso il possesso della palla per ben 2 volte: in pratica, un terzo dei suoi già rari tocchi si è trasformato in un’azione per gli avversari. Questi dati dipingono il ritratto di un giocatore non solo isolato, ma anche impreciso e in evidente difficoltà nel dialogare con il resto della squadra.
Viene da chiedersi se il problema sia solo di Vlahovic o se la questione sia più ampia e di natura tattica. È evidente che la manovra offensiva della squadra di Igor Tudor fatichi a decollare e, soprattutto, a mettere il proprio numero 9 nelle condizioni di essere pericoloso. L’involuzione del centravanti serbo è forse il sintomo più evidente di un problema collettivo, quello di una squadra che crea poco e non riesce a innescare il suo finalizzatore più importante.
La sufficienza stiracchiata in pagella non può nascondere la realtà di una prestazione da dimenticare. La sosta per le nazionali arriva forse al momento giusto per resettare, ma al suo ritorno Igor Tudor avrà una missione prioritaria: trovare il modo di recuperare e servire Dusan Vlahovic. Le ambizioni della Vecchia Signora passano, inevitabilmente, dai gol del suo bomber.