Yildiz Juve, Gazzetta: il rinnovo non decolla! Dialogo congelato tra le parti e quel rischio di una proposta fuori mercato | OneFootball

Yildiz Juve, Gazzetta: il rinnovo non decolla! Dialogo congelato tra le parti e il rischio di una proposta fuori mercato. Non si sblocca la situazione

Il destino di Kenan Yildiz alla Juventus sembra oscillare pericolosamente tra il sogno di ricalcare le orme di Alessandro Del Piero e il rischio di replicare l’amaro addio di Paulo Dybala. Sebbene oggi il giovane talento turco sia al centro del progetto, circondato dall’affetto di Luciano Spalletti e dai consigli del suo idolo Del Piero, un’ombra si addensa sul suo futuro: la complessità del rinnovo contrattuale.

La situazione attuale è paradossale. Yildiz ha ereditato la maglia numero 10 accettando un ingaggio inferiore a 1,7 milioni di euro, una cifra che oggi appare del tutto inadeguata rispetto alla sua centralità tecnica. Per fare un paragone interno, l’attaccante guadagna circa quattro volte meno di Jonathan David, che in estate ha firmato per 6 milioni a stagione. L’entourage del turco chiede ora un adeguamento su parametri da top player, in una fascia compresa tra i 5 e i 6 milioni di euro. Nonostante la proposta del club non sia distante, l’ampio ricorso ai bonus ha generato una fase di stallo che ha congelato il dialogo tra le parti. Lo riporta Gazzetta.it.

Questo vuoto negoziale rischia di attirare l’interesse dei colossi della Premier League, pronti a sferrare l’attacco con offerte fuori mercato. Oltre al nodo economico, pesa la questione delle garanzie tecniche. Yildiz desidera militare in una squadra competitiva a livello europeo, un terreno dove la Juventus sta ancora faticosamente cercando di risalire la china.

Spalletti continua a coccolarlo, spronandolo a prendere coscienza del proprio enorme potenziale, ma il club e il giocatore hanno deciso di prendersi del tempo per riflettere. Al momento non c’è rottura, bensì una visione condivisa che attende però i risultati del campo per trasformarsi in un impegno a lungo termine. Senza un accordo blindato, il rischio è che i sorrisi di oggi si trasformino in un addio traumatico, simile a quello vissuto da Dybala tra le lacrime dello Stadium.

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