Juventusnews24
·24 de dezembro de 2025
Yildiz, Marocchi sfodera il paragone: «Sta cominciando come Del Piero a fare questa cosa». A cosa ha fatto riferimento

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Nel mondo bianconero, i paragoni con il passato sono spesso scomodi e rischiosi, ma quando a farli è chi quella storia l’ha vissuta dal campo, il peso specifico delle parole cambia. Dagli studi di Sky Sport, Giancarlo Marocchi — ex centrocampista della Juventus anni ’90 e oggi apprezzato opinionista — ha speso parole importanti per Kenan Yildiz, accostando il giovane talento turco nientemeno che ad Alessandro Del Piero. Secondo Marocchi, il percorso di crescita del classe 2005 sta ricalcando le orme della leggenda bianconera, sia per qualità tecniche che per atteggiamento mentale.
“Sta cominciando esattamente come ha cominciato Ale”, ha esordito Marocchi. L’analisi parte dalla disponibilità al sacrificio che Yildiz sta mettendo in campo sotto la gestione di Luciano Spalletti. Il tecnico toscano ha spesso elogiato la capacità del ragazzo di ripiegare per aiutare la squadra. “È generoso, lo ha detto anche Spalletti: quando c’è bisogno di aiutare dietro, Yildiz è sempre presente”, sottolinea l’opinionista, evidenziando come il talento non stia oscurando lo spirito di sacrificio.
Tuttavia, per completare la metamorfosi da promessa a campione decisivo, serve uno step ulteriore. Marocchi offre un consiglio paterno ma tatticamente cruciale: “Andando avanti deciderà, o glielo consiglieranno, di essere più focalizzato sui gol. Alla fine sono quelli che fanno la differenza“. La tesi è chiara: per diventare un trascinatore, Yildiz dovrà imparare a risparmiare energie preziose per gli ultimi venti metri, lasciando il “lavoro sporco” ad altri. “Cioè sono i gol che fanno vincere; a fare altre cose e a rientrare che ci pensino anche altri“, ha chiosato l’ex bianconero.
La chiusura è un attestato di stima sulla personalità del ragazzo. Marocchi ricorda il giovane Del Piero che entrò in uno spogliatoio di “giganti” con un silenzio rispettoso ma una maturità disarmante. “Garantisco che Del Piero era in mezzo a noi che eravamo ‘impegnativi’, ma lui a 19 anni, silenzioso, era già ‘nato imparato’. Credo che anche Yildiz lo sia”. Un’investitura totale: per Marocchi, Yildiz ha la testa giusta per reggere il peso della maglia numero 10 e diventare, gol dopo gol, la bandiera della Juventus del futuro.









































