Calcionews24
·08 de setembro de 2025
Zalewski, un “sole polacco” per ridare luce all’Atalanta. La fascia sinistra ora è qualità assoluta

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·08 de setembro de 2025
Seppur in casa Atalanta oggi ci sia un po’ di nebbia, sono presenti dei piccoli raggi di sole. Tale lume però non è come gli altri, è un sole diverso: luminescente che però non scotta, bianco e rassicurante. La descrizione di un sole polacco che a Bergamo porta il nome di Nicola Zalewski.
Tra i problemi della squadra nerazzurra, l’esterno è stata una grande nota positiva dopo queste due giornate di Serie A, alzando il livello dell’Atalanta sulla fascia sinistra. Ormai sono lontani i tempi della “crisi post Gosens” dove gli esterni facevano fatica a trovare l’alba di un tempo: dal colombiano Mojica all’incompiuto Maehle, dalla parentesi Soppy al flop Bakker. Poi Ruggeri che tra alti e bassi era riuscito a portare a casa l’Europa League, i riadattamenti di Zappacosta l’ultimo anno fino a quando il “sole polacco” non ha ridato luce al reparto dove insieme a Bellanova, Musah, Davide e Ahanor può solo far bene.
L’ex Inter non ha esitato a mettersi in evidenza: rapidità, qualità, visione di gioco e sempre pronto a servire palloni interessanti agli attaccanti, nonché l’unico nei primi tempi macchinosi e lenti a dare scosse importanti all’Atalanta. Tanto bravo davanti, quanto non esente da errori dietro. Contro il Pisa il goal avversario è partito dalla sua fascia e come ha sottolineato anche Juric in conferenza stampa occorre migliorare per dare una mano anche in retroguardia.
C’è tempo per vedere questo sole splendere sempre di più (risaltando ovviamente l’Atalanta), ma intanto è un grande punto di partenza su cui appoggiarsi senza scottarsi: esattamente come fa un grande sole polacco.