Juventusnews24
·28. Oktober 2025
Atalanta Milan 1-1, Lookman risponde a Ricci: Allegri pareggia ancora. Due infortuni pesanti per le squadre

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Un pareggio che non serve a nessuno, ma che fotografa il momento delle due squadre. Finisce 1-1 alla New Balance Arena tra l’Atalanta e il Milan, in una serata da grandi sfide, seguita con attenzione anche dal CT della Nazionale, Gennaro Gattuso, presente in tribuna. La Dea preme ma non sfonda, il Diavolo cresce alla distanza ma crea troppo poco. A decidere la gara sono due “prime volte” stagionali: il primo gol in rossonero di Samuele Ricci e il ritorno alla rete, dopo un lungo digiuno, di Ademola Lookman. A pesare, però, sono anche i tanti infortuni, con De Roon e Gimenez costretti a uscire.
Il match si sblocca subito, e a sorpresa è il Milan a passare. Dopo appena 4 minuti, è un insospettabile come Samuele Ricci a trovare la via del gol, siglando la sua prima, fortunosa rete con la maglia del Diavolo. La sua conclusione da fuori viene deviata in modo decisivo da Ederson, un tocco che mette completamente fuori causa Carnesecchi per lo 0-1. L’Atalanta, colpita a freddo, non si scompone e inizia a premere sull’acceleratore per reagire.
La squadra di casa prende il controllo delle operazioni, ma la sfortuna è in agguato: dopo venti minuti, i padroni di casa perdono il capitano Marten De Roon, costretto a uscire per un fastidio al gluteo (al suo posto Brescianini). Il forcing della Dea produce un’occasione colossale a metà tempo, ma il giovane Ahanor è impreciso a tu per tu con Maignan.
La pressione atalantina, però, trova i suoi frutti proprio allo scadere della prima frazione. È Ademola Lookman a spezzare l’incantesimo e a trovare la sua prima, pesantissima gioia stagionale. Dopo un’altra estate difficile e un avvio di campionato in ombra, il nigeriano torna protagonista: riceve palla, si accentra e lascia partire un mancino potente che batte Maignan per l’1-1. Un gol che manda le squadre al riposo in parità e che sa di liberazione per l’attaccante.
Nella ripresa, l’ex Juve Massimiliano Allegri prova a cambiare volto al suo Milan, inserendo subito Nkunku al posto di un Leao “abbastanza impalpabile” e mai nel vivo del gioco. Nonostante il cambio, il copione resta lo stesso: l’Atalanta che preme, il Milan che attende e prova a ripartire. La serata no dei rossoneri in attacco si aggrava all’ora di gioco, quando anche Gimenez è costretto ad arrendersi per fastidi fisici. Senza più attaccanti di ruolo in panchina, Allegri manda in campo Loftus-Cheek, adattandolo come punta centrale.
Forse a causa dello sforzo profuso, la Dea cala nel finale. Il Milan guadagna campo e inizia a farsi vedere con più insistenza nel terzo conclusivo del match, ma la produzione offensiva resta sterile (“pochi tiri”). L’unico vero brivido lo crea l’Atalanta con un bel tiro di Zappacosta, sul quale è attento Maignan. Negli ultimi minuti prevale la paura di perdere. L’1-1 finale accontenta forse più la Lazio e le altre concorrenti, lasciando entrambe le squadre con molti rimpianti e due infortunati in più da gestire.









































