Caso plusvalenze Napoli, l’avvocato di De Laurentiis è nettissimo sulla situazione: «Nessun vantaggio. Ecco come ha reagito il presidente» | OneFootball

Caso plusvalenze Napoli, l’avvocato di De Laurentiis è nettissimo sulla situazione: «Nessun vantaggio. Ecco come ha reagito il presidente» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Juventusnews24

Juventusnews24

·21. November 2025

Caso plusvalenze Napoli, l’avvocato di De Laurentiis è nettissimo sulla situazione: «Nessun vantaggio. Ecco come ha reagito il presidente»

Artikelbild:Caso plusvalenze Napoli, l’avvocato di De Laurentiis è nettissimo sulla situazione: «Nessun vantaggio. Ecco come ha reagito il presidente»

Caso plusvalenze Napoli, l’avvocato Fulgeri attacca la decisione del GUP: è stata pilatesca. La difesa è certa: il processo dimostrerà che il club è innocente

L’avvocato Fabio Fulgeri, difensore del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, intervenuto a ‘Stile TV’, ha espresso tutta la sua delusione per la decisione del GUP di Roma di rinviare a giudizio il patron azzurro. De Laurentiis ha preso la notizia con serenità, poiché rientrava tra le possibilità, ma la difesa è convinta dell’innocenza.

Fulgeri ha duramente criticato il GUP, definendo la decisione “pilatesca”. Nonostante la difesa fosse fiduciosa, avendo prodotto persino una serie di consulenze tecniche molto rilevanti, il giudice ha agito come un “passacarte”. La delusione è forte: la difesa sperava che il giudice avesse avuto la buona volontà di approfondire le tematiche che erano state ampiamente documentate. La questione principale era la correttezza contabile delle operazioni, come Osimhen e Manolas.


OneFootball Videos


Fulgeri ha denunciato la disparità di trattamento. Ha ricordato che una vicenda perfettamente sovrapponibile, che coinvolgeva l’Inter per acquisti dalla Roma, fu richiesta per l’archiviazione dal PM di Milano per insussistenza di irregolarità. L’Inter non ha avuto lo stesso destino del Napoli. Ancora più strano: l’indagine è nata proprio dall’indagine a carico della Roma, ma la società giallorossa non è stata rinviata a giudizio.

Caso plusvalenze Napoli, la certezza dell’avvocato: il club non ha tratto alcun vantaggio

Fulgeri ha ribadito la serenità del suo assistito e la sua certezza sulla definizione positiva della vicenda. Ha garantito che il Napoli non ha tratto alcun vantaggio dalle operazioni. L’avvocato ha spiegato che il falso in bilancio può realizzarsi anche se il vantaggio viene ricevuto da un soggetto diverso (il Lille per Osimhen o la Roma per Manolas), ma non c’è alcun elemento che faccia presagire un accordo tra le società per trarre un vantaggio illecito.

La vicenda, che aveva visto la Juventus colpita da sanzioni lampo, non sarà riaperta in sede sportiva. Fulgeri ha confermato che la riapertura del processo sportivo è una vera bufala perché i termini sono scaduti. Il Napoli si concentra sulla giustizia ordinaria, certo che la verità verrà ristabilita.

PAROLE – «Il presidente De Laurentiis l’ha presa serenamente poiché il rinvio a giudizio rientrava tra le possibilità del processo. Molti potrebbero pensare che il Presidente del Napoli sia colpevole, ma nessuno è stato condannato. Il processo deve ancora iniziare, ma siamo certi che la sua definizione sarà positiva. Riapertura processo sportivo? Una vera bufala, i termini sono stati ampiamente deposti e gli atti sono stati acquisiti dalla Procura che ha ritenuto di non riaprirlo. Ripeto: il Napoli non ha conseguito nessun vantaggio da queste due operazioni. Sarebbe stato una cosa folla riaprire il processo sportivo. De Laurentiis è sereno. Ha consapevolezza della sua posizione. Siamo molti delusi per la decisione del GUP. Eravamo fiduciosi che il materiale posto all’attenzione del giudice fosse piuttosto chiaro e che lo stesso avrebbe studiato e approfondito i nostri allegati e le nostre memorie difensive. Abbiamo prodotto persino una serie di consulenze tecniche piuttosto rilevanti che sconfessavano l’assunto della Procura sull’utilizzo di determinati metodi e contatti. Il GUP ha fatto da passacarte. La questione principale era quella di individuare la correttezza dell’operato della società nella postazione contabile circa delle operazioni che sono state contestate dal punto di vista dei criteri nazionali. Speravamo che almeno il giudice avesse avuto la buona volontà di approfondire le tematiche che abbiamo ampiamente documentato. La valutazione della giustizia sportiva è stata diversa a Napoli rispetto ad altre analoghe vicende. L’Inter acquistò un paio di giocatori della Roma, ma i pubblici ministeri di Milano chiesero l’archiviazione poiché non sussistevano irregolarità e violazioni di carattere penale da parte della società nerazzurra. Il Napoli non ha avuto la stessa fortuna e la stessa sorte, le decisioni sono state diverse. Il giudice ha assunto la direzione del processo da circa un mese e mezzo, il materiale informativo da esaminare era abbastanza ampio. L’operazione legata a Manolas è stata contestato solo per i principi contabili applicati, lo stesso per quella di Victor Osimhen dove abbiamo richiesto il parere di illustri professori universitari e rilevanti associazioni professionali. Abbiamo depositato tanto materiale difensivo che sosteneva le nostre tesi, ma non è bastato. Una decisione pilatesca è molto più semplice poiché scrivere un decreto che dispone il giudizio significa vergare una frase. Contrariamente a predisporre una sentenza di proscioglimento e assoluzione necessita di una buona volontà di scrivere che non è stata ritenuta fattibile. È la medesima vicenda con soggetti diversi che ha interessato l’Inter. La questione legata a Manolas andava stralciata, nemmeno archiviata. Nonostante la riforma Cartabia, questo è il destino che subiscono molti processi italiani. Sono certo sulla definizione positiva della vicenda, lo dico perché la conosco bene. Vi garantisco che il Napoli non ha tratto alcun vantaggio, ma tecnicamente il falso in bilancio può realizzarsi anche nell’ipotesi in cui un soggetto diverse riceve un vantaggio rispetto a quello che lo commette, nel caso di specie il vantaggio lo avrebbe ricevuto il Lille nel caso di Osimhen e Manolas nel caso della Roma, ma non c’è alcun elemento che faccia presagire un accordo tra le società. La Roma è indagata, questo procedimento è nato proprio dall’indagine a carico della società giallorossa per una serie di trasferimenti effettuati, ma al contrario non è stata rinviata a giudizio. Sono stranezze processuali in cui certe società riescono a sottrarsi ai meccanismi della giustizia. Persino l’Atalanta è stata prosciolta, nonostante l’indagine fosse la stessa. Alcuni rami di questa indagine sono stati trasferiti nella procura dove ha sede la società sportiva. Sotto il profilo della responsabilità che deve prendersi il magistrato, anche i media hanno contributo ad una decisione pilatesca poiché con un eventuale proscioglimento il magistrato potrebbe essere criticato. In realtà, non ne ho idea. Il PM ha letto le nostre carte e per mantenere una linea che consenta anche di sostenere l’accusa contro la Roma hanno mantenuto quella posizione. Astrattamente lo potrei anche capire, li abbiamo inondati di materiali. Da difensori siamo delusi, ma siamo più che sereni. Se dovessi scommettere sulla definizione positiva della vicenda, lo farei ad occhi chiusi. Sono convinto che il processo sarà valutato da un collegio di giudici e ci sarà un confronto».

Impressum des Publishers ansehen