Champions League Juve, gli ottavi diretti sono già un miraggio: tutte le proiezioni e i calcoli per centrare la qualificazione ai playoff | OneFootball

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·24. Oktober 2025

Champions League Juve, gli ottavi diretti sono già un miraggio: tutte le proiezioni e i calcoli per centrare la qualificazione ai playoff

Artikelbild:Champions League Juve, gli ottavi diretti sono già un miraggio: tutte le proiezioni e i calcoli per centrare la qualificazione ai playoff

Juve Champions League, solo due punti nelle prime tre gare della League Phase: playoff al 79% ma servono 3 vittorie, il calendario aiuta?

Un avvio da incubo, una classifica che piange e un futuro europeo appeso a un filo sottilissimo. La Juventus esce dalla trasferta di Madrid con zero punti e una certezza amara: la strada per la qualificazione diretta agli ottavi di finale di Champions League è ormai compromessa. Sono solo due i punti raccolti dai bianconeri nelle prime tre partite, un bottino magrissimo che eguaglia i peggiori avvii europei della storia recente del club e che racconta di una squadra che, per ora, vive più di intenzioni che di risultati.

Champions League Juve: obiettivo playoff, servono 10 punti

Mancano giusto 5 partite al termine della fase a girone unico, e la matematica non lascia spazio a illusioni. Non serve essere dei geni per escludere a priori che la Juventus possa strappare un pass diretto per gli ottavi, che spetta alle prime otto classificate. Stando alle quote della passata stagione, servirebbero tra i 16 e i 18 punti, il che significherebbe per i bianconeri vincere tutte e 5 le gare rimanenti. Un’impresa ai limiti dell’impossibile, vista la condizione attuale.


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Meglio dunque essere realisti: l’obiettivo concreto, sulla falsariga di quanto accaduto sotto la gestione Motta, diventa il doppio confronto dei playoff, riservato alle squadre classificate tra il 9° e il 24° posto. Un traguardo difficile ma alla portata, a patto che la squadra di Tudor faccia subito tesoro degli errori commessi. Per potersi dire padrona del proprio destino, la Juve dovrà mettere in saccoccia almeno 10 punti nelle prossime cinque partite. Tradotto: 3 vittorie e un pareggio. Un bottino che proietterebbe i bianconeri nella parte alta della griglia playoff, evitando gli incroci più pericolosi con le “escluse” eccellenti (9°-11° posto). Ma, come ricorda l’eliminazione subita dal PSV l’anno scorso, ai playoff non esistono partite semplici.

Champions League Juve: il calendario e le speranze

La buona notizia, in questo quadro a tinte fosche, arriva dal calendario. La maggior parte delle sfide rimanenti vedrà i bianconeri impegnati tra le mura dello Stadium, contro avversari che, pur non portando il nome del Real Madrid, restano pericolosi, specie se affrontati con la sufficienza vista nell’ultimo mese.

Testa dunque al primo impegno con lo Sporting Lisbona, in programma martedì 4 novembre allo Stadium. La squadra portoghese è partita forte in campionato ma in Champions, pur avendo 6 punti, non ha impressionato: vittoria facile contro il Kairat Almaty e successo in rimonta contro un Marsiglia in 10 uomini. Non parliamo di una formazione imbattibile. Paradossalmente, può risultare più insidioso il match esterno con il Bodo/Glimt, che sul suo prato sintetico ha sempre dato filo da torcere alle italiane. Completano il quadro le sfide casalinghe con Pafos e Benfica e la trasferta finale a Monaco contro una squadra non brillantissima in Ligue 1.

Champions League Juve: l’algoritmo dà fiducia, ma servono i fatti

A confermare la fattibilità della missione playoff ci ha pensato anche l’algoritmo di Football Meets Data. Secondo le sue proiezioni, basate su dati statistici, stato di forma e rendimento storico, la Vecchia Signora ha il 79% di probabilità di piazzarsi almeno al diciottesimo posto, quindi in zona playoff. Le chance di accedere direttamente agli ottavi, dopo il ko di Madrid, sono invece crollate al 4%.

Ma i dati, si sa, vanno presi con le pinze. Le prossime partite scioglieranno ogni dubbio. Ci sono avversarie più abbordabili, un calendario meno crudele e soprattutto lo Stadium: la casa che dovrà tornare a essere fortezza. Da qui in avanti, vietato sbagliare, perché la Juve ha esaurito gli alibi. E perché tra la nostalgia di ciò che è stata e il desiderio di tornare a contare, c’è solo una strada: vincere.

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