Inter News 24
·4. Dezember 2025
Cocchi Inter, niente esordio da titollare. Il giovane esterno si accontenta dell’ingresso dalla panchina contro il Venezia

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La larga vittoria dell’Inter contro il Venezia in Coppa Italia non è stata soltanto una semplice qualificazione ai quarti di finale, ma anche una serata fondamentale per tre giovani talenti cresciuti nel settore giovanile nerazzurro. Cristian Chivu, allenatore attento e da sempre sensibile al lavoro del vivaio, ha infatti deciso di premiare alcuni dei profili più promettenti dell’Under 23, concedendo loro minuti preziosi a San Siro.
Il più atteso era Matteo Cocchi, terzino sinistro classe 2007, mancino naturale e cresciuto proprio sotto la guida di Chivu negli anni delle giovanili. Come riporta la Gazzetta dello Sport, il giovane difensore sperava legittimamente di partire titolare, soprattutto dopo essere già stato protagonista dell’esordio assoluto con la prima squadra nella scorsa edizione della Champions League, quando subentrò contro il Feyenoord.
Questa volta, però, il tecnico romeno ha preferito farlo partire dalla panchina, inserendolo soltanto nell’ultima mezz’ora. Una scelta tecnica che non ridimensiona le ambizioni del ragazzo, anzi: rappresenta un ulteriore tassello nel percorso di crescita di un calciatore che gode di grande stima all’interno dell’ambiente nerazzurro. Il suo ingresso, ordinato e coraggioso, ha comunque confermato la sua prontezza mentale e la capacità di reggere l’impatto con il calcio dei grandi.
Se Cocchi aveva già conosciuto il palcoscenico della prima squadra, per Matteo Spinaccé e Leonardo Bovo quella di San Siro è stata una vera e propria prima volta. Il primo è un attaccante rapido e dinamico, il secondo un centrocampista moderno, dotato di buona visione di gioco: entrambi hanno lavorato duramente all’interno dell’Under 23 e hanno atteso questo momento con pazienza e determinazione.
La loro convocazione e il successivo ingresso in campo rappresentano un segnale chiaro della filosofia di Chivu: premiare il merito, integrare gradualmente i giovani e costruire una continuità tra la Primavera, l’Under 23 e la prima squadra. Spinaccé e Bovo, che tra l’altro sono anche coinquilini fuori dal campo, non dimenticheranno facilmente questo 3 dicembre 2025, data del loro debutto con i nerazzurri dei grandi.
Entrambi, per vivere un’occasione unica, hanno dovuto rinunciare alla trasferta con l’Under 23 sul campo delle Dolomiti Bellunesi, gara poi persa 1-0 dalla formazione giovanile. Una rinuncia che racconta quanto fosse importante questo passo nel loro percorso professionale.
Una notte speciale, dunque, che conferma come il futuro dell’Inter passi anche dalla crescita dei suoi giovani.









































