ESCLUSIVA PSB – Maifredi (ag. Ruocco): “Gol alla Samp? Glielo dico sempre che ha quei colpi. Ora è un Mantova più attento, Possanzini è da tenere” | OneFootball

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·11. November 2025

ESCLUSIVA PSB – Maifredi (ag. Ruocco): “Gol alla Samp? Glielo dico sempre che ha quei colpi. Ora è un Mantova più attento, Possanzini è da tenere”

Artikelbild:ESCLUSIVA PSB – Maifredi (ag. Ruocco): “Gol alla Samp? Glielo dico sempre che ha quei colpi. Ora è un Mantova più attento, Possanzini è da tenere”

Dopo un inizio di stagione difficile per problemi fisici, Francesco Ruocco è entrato in scena ed è autore di 3 gol in 5 partite. Gli ultimi due sono arrivate nelle scorse due gare, reti fondamentali per le vittorie con Sampdoria e Padova. Così il Mantova si è rilanciato, superando un momento che dura dalla prima giornata costellato di incertezze, paure e pochi spunti positivi, considerando anche che prima del match di Genova era arrivato un solo successo e due pareggi.

Christian Maifredi è intervenuto in ESCLUSIVA ai nostri microfoni per parlarci di Francesco Ruocco e del magico momento del ragazzo. Di seguito l’intervista completa all’agente del giocatore del Mantova:


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Come sta ora il ragazzo? Ha recuperato a pieno dai problemi fisici?

“Sostanzialmente Francesco ha sempre avuto nei passaggi di categoria delle problematiche fisiche non di grande entità, ma che l’hanno sempre limitato. L’anno scorso ha saltato penso una dozzina di gare per sempre problematiche agli adduttori e ai flessori e quest’anno è iniziato purtroppo saltando ancora partite. Ora abbiamo trovato una soluzione a quanto pare e dovremmo avere trovato una giusta strada per stare in condizioni ottimali”.

Ruocco ha fatto vedere di avere grandi colpi…

“Io lo conosco da quando ha 9 anni, ha questa caratteristica tecnica innata nel dribbling, nel saltare l’uomo e nel calciare. Io gli ho sempre detto di provare a dare libertà a queste caratteristiche e specialmente prima della partita molto delicata a Genova gli ho detto di provare qualcosa di speciale, e ci è riuscito alla grande. Sono molto contento per lui, dopo ecco per quanto riguarda il Mantova, sono contento per il club e per Possanzini. E devo ringraziare l’ex ds Botturi, che ha creduto fin da subito in Francesco fin da quando aveva 12 anni. Lo ha portato in un organico di Serie B lo scorso anno e adesso sta procedendo il suo processo di crescita. Ci auguriamo che Ruocco proceda con questo ritmo”.

Nelle ultime due partite (con Sampdoria e Padova) sono arrivate due vittorie. Cosa è scattato nel Mantova?

“Nulla, lo schema di gioco e la modalità è sempre quella. Poi l’equilibrio è molto delicato, puoi sbagliare una palla nella costruzione dal dietro e prendi gol. È tutto un fatto di attenzione, un gioco che produce molte palle d’attacco, bello da vedere, ma allo stesso tempo rischioso. Secondo me è cambiata l’attenzione di tutta la rosa e a Genova hanno fatto tutti una partita da 8 in pagelle. Vedo un Mantova più attento in un gioco bellissimo, ma difficile da realizzare. A volte trovi squadre chiuse e forzare il fortino a volte non è semplice. È un modulo che io sposo”.

E su Possanzini…

“Vedevo il programma ‘Senza Giacca’ del ‘Club’ a Sky Sport e hanno mostrato una statistica che sottolineava come nel calcio siano crollati tremendamente i dribbling, gli uno contro uno e gli expected goal, così anche il numero di gol segnati. È un calcio sempre più tattico e difensivo e che produce poche azioni, tante volte le partite finiscono senza reti. In Italia negli ultimi anni si va in campo per non perdere e per chi ama il calcio non è una cosa bella e divertente, uno va allo stadio per vedere belle azioni e dei gol come per esempio quello di Ruocco a Genova. Possanzini è l’emblema della tipologia di allenatori che vogliono un calcio divertente, bello da vedere e da analizzare. E mai lo cambierei per come vedo io questo sport. Se tu vuoi provare a dare un’inversione di tendenza al calcio è giusto provare a dare spazio ad allenatori geniali come Davide”.

Come vede il campionato di Serie B?

“Io reputo il campionato di Serie B lungo e lacerante, è sorprendente vedere alcuni club in certe zone di classifica. Il Monza mi aspettavo facesse questo percorso, è una società organizzata e con disponibilità, mentre Cesena, Frosinone e Modena non pensavo potessero andare così. Mancano però ancora tante partite ed è molto presto, alla lunga club come Palermo e Venezia possono riprendere terreno. Sulla Sampdoria, so che c’è grossa difficoltà e incertezza da parecchi anni. A oggi è una situazione molto difficile”.

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