Finale Champions 2027, l'occasione persa da Milano: indotto da 60 milioni per Madrid | OneFootball

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·12. September 2025

Finale Champions 2027, l'occasione persa da Milano: indotto da 60 milioni per Madrid

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Nella giornata di ieri la UEFA ha ufficializzato che la finale di Champions League 2026/27 si giocherà a Madrid, al Riyadh Air Metropolitano. Lo stadio dell’Atletico Madrid prende così il posto di San Siro, che sembrava inizialmente destinato a ospitare l’ultimo atto del torneo, salvo poi uscire di scena stante l’impossibilità di garantire l’assenza di lavori di restyling all’impianto al momento del big match.

«Ricevere per la seconda volta la finale in casa nostra in otto anni è un orgoglio per il nostro club e per la nostra città. È la partita più importante del calcio per club e, in un decennio, da quando abbiamo inaugurato il nostro nuovo stadio, l’abbiamo ospitata due volte. Pochissimi club possono vantarsi di un fatto simile. Dopo il successo dell’ultima finale, la UEFA ha di nuovo riposto fiducia in noi e sono convinto che saremo all’altezza ancora una volta. Abbiamo uno degli stadi migliori del mondo e viviamo anche in una delle migliori città, famosa per accogliere tutti i visitatori a braccia aperte. È una combinazione che assicura il successo» ha dichiarato il presidente dei Colchoneros, Enrique Cerezo.


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L’amministratore delegato del club spagnolo, Miguel Angel Gil Marin ha poi aggiunto alcuni numeri che la finale di Champions League porta con sé: «Tutti gli occhi saranno puntati sulla nostra città e sul nostro stadio. Più di 400 milioni di persone vedranno la partita in tutto il mondo, la città riceverà circa 100.000 visitatori in tre giorni, con un impatto economico diretto per la città e la comunità di 60 milioni di euro. È una grande notizia per l’Atlético de Madrid, per la città e la Comunità di Madrid, per la Spagna e per il calcio spagnolo. In questa seconda finale il nostro stadio compirà dieci anni e aver potuto organizzare due eventi di tale portata in questo periodo è per noi un orgoglio. Stiamo costruendo il marchio Madrid e il marchio Spagna e dobbiamo esserne molto orgogliosi».

Un’occasione persa, dunque, per la città di Milano, quantomeno in termini di indotto legato all’evento. Un ulteriore campanello di allarme per San Siroche, come svelato da Calcio e Finanza, non è idoneo attualmente a ospitare gli Europei del 2032 -, anche in vista delle prossime settimane, decisive per capire se si riuscirà a procedere con la vendita dell’impianto e delle sue aree circostanti a Inter e Milan.

«Nella finale del 2019 ricevemmo le congratulazioni della UEFA per l’eccellente organizzazione e la sicurezza con cui si svolse l’evento e dedicheremo tutti i nostri sforzi per essere capaci di superare quanto fatto otto anni fa e migliorare quel successo. Dalla precedente finale, il club non ha smesso di investire nello stadio per migliorarne la tecnologia, la comodità e l’esperienza dei tifosi. In questi dieci anni dalla sua inaugurazione, il Riyadh Air Metropolitano è diventato un punto di riferimento internazionale per innovazione e modernità che, insieme alla Città dello Sport, andrà a formare uno spazio unico di sport, svago e intrattenimento al servizio di tutti i madrileni e dei visitatori», ha concluso Gil Marin.

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