Juventusnews24
·7. Oktober 2025
Impallomeni difende Tudor: «Paragone con Thiago Motta? Mi sembra esagerato, io aspetterei. Da quei due confronti è uscito meglio del predecessore»

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Dodici punti in sei partite. Un bottino identico, quasi spettrale, che riporta la Juve di Igor Tudor esattamente allo stesso punto della passata stagione, quando in panchina sedeva Thiago Motta. Un parallelismo numerico che, però, nasconde una classifica leggermente peggiore (terzi a -3 dalla vetta oggi, secondi a -1 un anno fa) e che fa riaffiorare i fantasmi e gli interrogativi di un’annata conclusa tra le delusioni.
Il paragone tra le due stagioni è inevitabile e sta già alimentando il dibattito tra tifosi e addetti ai lavori. L’attuale striscia di pareggi preoccupa, così come preoccupava la “pareggite” che affliggeva la squadra dell’ex tecnico. Ma c’è chi, come l’opinionista Stefano Impallomeni, invita alla calma e a non fare processi affrettati. Intervenuto a TMW Radio durante la trasmissione Maracanà, ha preso le difese dell’attuale allenatore bianconero.
PAROLE – «Mi sembra esagerato. Io attenderei. Su Tudor mi sono pronunciato: è un esperimento coraggioso e lo difendo. Ed è uscito meglio dal confronto con le milanesi».
Secondo Impallomeni, le critiche piovute su Tudor dopo gli ultimi risultati sono “esagerate”. L’opinionista rivendica la sua posizione e chiede tempo, definendo la scelta di affidare la panchina della Juve al tecnico croato un “esperimento coraggioso”, che come tale va sostenuto e valutato sul lungo periodo. Un progetto nuovo ha bisogno di tempo per essere assimilato e sviluppato, e i giudizi sommari dopo poche partite sono, a suo dire, ingiusti e controproducenti.
L’ex calciatore, inoltre, introduce un elemento a favore dell’attuale tecnico nel confronto a distanza con il suo predecessore. Nonostante i risultati fotocopia, Impallomeni sottolinea come Tudor “è uscito meglio dal confronto con le milanesi”. Un’osservazione che suggerisce come, al di là dei punti, le prestazioni offerte contro Inter e Milan, o il contesto in cui sono maturati i pareggi, siano da valutare più positivamente rispetto al passato. Un piccolo segnale che, secondo l’opinionista, dovrebbe bastare per concedere ancora fiducia a un allenatore che sta provando a dare una nuova identità alla squadra, tra le difficoltà di un percorso appena iniziato.