Lautaro Inter, l’urlo del capitano scuote il campionato: il retroscena sul patto scudetto, e Chivu… | OneFootball

Lautaro Inter, l’urlo del capitano scuote il campionato: il retroscena sul patto scudetto, e Chivu… Il punto dalla Gazzetta dello Sport

L’acuto di Lautaro Martinez al Gewiss Stadium non è stato solo un gol, ma un segnale di potenza lanciato all’intero campionato. La Gazzetta dello Sport utilizza una metafora operistica per descrivere il momento dei nerazzurri: il capitano argentino è il tenore indiscusso di una compagnia teatrale che, sotto la regia scaltra di Cristian Chivu, ha riconquistato la scena principale. La vittoria di Bergamo, ottenuta contro un’avversaria ostica, conferma che la Beneamata chiude il 2025 e apre il 2026 guardando tutti dall’alto. Un primato difeso con le unghie, frutto di un patto siglato dallo spogliatoio: già sul pullman di ritorno verso Appiano Gentile si respirava un’aria di euforia e la promessa di scintille per riaccendere il fuoco dell’ambizione verso il 21° Scudetto.

La reazione dopo Riad e il difetto da correggere

Non è stata una vittoria estetica, ma di carattere. Il gruppo ha reagito con personalità alla delusione della Supercoppa persa a Riad, rispondendo sul campo alle pressioni di Milan e Napoli. Tuttavia, l’allenatore rumeno sa che il lavoro è tutt’altro che finito, specialmente sotto l’aspetto mentale. Esiste ancora in casa interista una pericolosa tendenza ad “adagiarsi sull’amaca” quando splende il sole, svegliandosi dal torpore solo quando arriva la tempesta. Una mancanza di continuità che il tecnico ha sottolineato nel post-partita:

MENTALITÀ – «Se guardiamo i numeri è proprio così. La continuità nei risultati ci è mancata. A volte non è semplice trovare energie quando giochi tanto e viaggi di notte. Stiamo lavorando per migliorare questo aspetto. Non voglio cercare alibi ma il calendario è davvero impegnativo».

Un gennaio di fuoco

Il calendario non ammette distrazioni: gennaio sarà un mese infernale. Considerando il recupero contro il Lecce, i campioni d’Italia affronteranno 8 partite in soli 25 giorni. Tra queste spicca il big match a San Siro contro il Napoli di Antonio Conte, una sfida carica di significati. Senza dimenticare l’Europa: per staccare il pass agli ottavi di Champions League, bisognerà domare l’Arsenal in casa e sopravvivere al “muro giallo” del Borussia Dortmund in trasferta. Vietato riposare.