Inter Milan
·29. Oktober 2025
Magie di Calhanoglu e Sucic: 3-0 alla Fiorentina

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·29. Oktober 2025

Sibila sotto la pioggia il pallone calciato da Hakan Calhanoglu: fluttua nell'aria per qualche istante, poi scuote finalmente la porta difesa da quel fenomeno di David De Gea. Come un destro ben assestato da un pugile che finalmente squarcia la difesa dell'avversario, così il castello della Fiorentina crolla al minuto 66 del match: in quell'istante San Siro ruggisce, grida, anche sospira dopo una serie di occasioni incredibilmente salvate dal portiere spagnolo. Clima infuocato, a dispetto del meteo: cinque minuti di pandemonio durante i quali si esalta Petar Sucic, che inventa una giocata da maestro, un dribbling e un gol in area di rara bellezza, un bis capolavoro per dare il secondo scossone al match, quello definitivo. Quando poi in coda Calhanoglu va sul dischetto, è la sentenza finale: Inter-Fiorentina 3-0. Canta San Siro, e trascina. Gioca bene l'Inter, e gasa il pubblico del Meazza. Il 3-0 nel turno infrasettimanale porta l'Inter a quota 18 dopo 9 turni: match stradominato, tenuto in bilico solo dalle parate di De Gea. Dall'altra parte, Kean è stato l'unico in grado di provare a crearsi qualche occasione, con Bisseck molto bravo in controllo e con Sommer poco impegnato. L'Inter ha sfondato solo nella ripresa, ma con gol bellissimi. Calhanoglu si issa in vetta alla classifica marcatori: 5 gol, come Orsolini, e seconda doppietta stagionale. A lui si aggiunge Petar Sucic: la prima rete in nerazzurro del croato è un'autentica perla, un gol che vedremo e rivedremo per bravura e tecnica nello stretto. L'abbraccio finale del pubblico si mischia con il tributo di tutto San Siro per Edin Dzeko, entrato nel finale nelle file viola.
La pioggia incessante, il tifo rovente. San Siro spinge la squadra di Chivu con forza fin dal primo minuto e i nerazzurri prendono da subito il comando delle operazioni. Si cercano gli spazi, di fronte c'è un avversario molto ordinato e attento: imbucate verticali, palloni in area. L'Inter va a caccia anche delle seconde palle, e tra angoli e tentativi da fuori tiene la Viola a ridosso della propria area di rigore. La squadra ospite si affida a Kean, che svaria e prova ad allungare la difesa nerazzurra, dove l'attenzione è massima e gli spazi concessi pochi. L'Inter si appoggia spesso su Esposito e trova anche le incursioni di Bastoni, murato da De Gea. Lo spagnolo si esalta su Dimarco, splendidamente servito da Bastoni, e alza il livello della sfida: è Inter contro il portiere viola. Nella ripresa si gioca nuovamente a una porta sola. Dumfries viene murato al momento giusto, la Fiorentina traballa, rischia l'autogol. Foga e fretta di fare gol, l'Inter dà tutto, spinge e attacca con tanti uomini. Pio steso in area, ma non viene assegnato il rigore. Testa bassa e mente lucida, l'Inter non arretra, Dumfries va a botta sicura e trova ancora l'incredibile risposta di De Gea, formidabile anche su Bisseck. Le occasioni sono tantissime (l'Inter chiuderà con 22 conclusioni, 8 nello specchio). Al 66' finalmente il gol che spezza l'equilibrio e fa impazzire il Meazza: il destro dalla distanza di Calhanoglu, dopo il dribbling su Fazzini, è una liberazione. Solita magia del turco, che scivola sul prato bagnato di San Siro. Cinque minuti più tardi tutto lo stadio è in piedi per la magia di Sucic, che di fatto chiude il match: resiste a una carica al limite, poi il dribbling di suola, la palla stoppata e il gol all'angolino. La sua prima rete è speciale, come l'abbraccio di tutta la squadra, che lo sommerge sotto ai tifosi. Bellissimo, come anche il finale di un'Inter che non smette di attaccare. Bonny, entrato nella ripresa, viene steso davanti a De Gea da Viti, dopo un grande assist di Lautaro: rigore e secondo giallo per il difensore. Dal dischetto, impeccabile Calhanoglu, per un 3-0 nettissimo e bellissimo.
Marcatori: 66' Calhanoglu (I), 71' Sucic (I), 88' su rig. Calhanoglu (I)
INTER (3-5-2): 1 Sommer; 25 Akanji, 31 Bisseck, 95 Bastoni (11 Luis Henrique 89'); 2 Dumfries (30 Carlos Augusto 78'), 23 Barella (7 Zielinski 85'), 20 Calhanoglu, 8 Sucic, 32 Dimarco; 10 Lautaro (16 Frattesi 89'), 94 Esposito (14 Bonny 78'). A disposizione: 40 Calligaris, 60 Taho, 6 De Vrij, 15 Acerbi, 17 Diouf, 48 Mosconi, 51 Alexiou, 53 Lavelli. Allenatore: Cristian Chivu.
FIORENTINA (3-5-1-1): 43 De Gea; 15 Comuzzo, 18 Marí, 26 Viti; 2 Dodô, 7 Sohm (44 Fagioli 63'), 8 Mandragora (9 Dzeko 76'), 27 Ndour, 21 Gosens (29 Fortini 78'); 10 Gudmunðsson (22 Fazzini 63'); 20 Kean. A disposizione: 1 Lezzerini, 30 Martinelli, 5 Pongracic, 6 Ranieri, 14 Nicolussi Caviglia, 24 Richardson, 60 Kouadio, 65 Parisi, 91 Piccoli. Allenatore: Stefano Pioli.
Ammonito: Esposito (I) Espulso: Viti (F) all'86' per doppia ammonizione Recupero: 1' - 4'.
Arbitro: Sozza Assistenti: Costanzo – Passeri Quarto ufficiale: Fourneau VAR: Ghersini Assistente VAR: Chiffi









































