Juventusnews24
·11. November 2025
Malesani non ha dubbi sulla Juve e vede i bianconeri in corsa: «Sicuramente da Scudetto. In Italia c’è troppa frenesia di risultati»

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L’ex tecnico Alberto Malesani è intervenuto a margine della 16ª edizione del Premio Sportivo Nazionale La Clessidra. Parlando ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, ha analizzato la corsa Scudetto, inserendo a pieno titolo la Juventus e il Milan tra le contendenti.
Secondo Malesani, entrambe le squadre sono da Scudetto. La differenza, ha spiegato l’allenatore, la fanno tanti fattori. Nel calcio serve trovare stabilità, prima fra società ed allenatore e poi fra allenatore e giocatori. Inoltre, è fondamentale un sistema di gioco adatto alla rosa per far esprimere al meglio i calciatori. Malesani ritiene che entrambe li abbiano, riferendosi ai giocatori validi necessari per puntare al titolo.
L’analisi di Malesani si è poi spostata su un tema più ampio, quello della salute del calcio italiano e della gestione dei talenti. L’ex tecnico ha usato parole nette, affermando che sicuramente c’è carenza di talenti nel nostro Paese.
Secondo Malesani, il fatto di aprire gli orizzonti con la globalizzazione ha rovinato anche questo aspetto del nostro calcio. Le attenzioni dei club ora ci sono a 360 gradi e questo porta le società ad andare a cercare il giocatore che costa meno in altri Paesi. Questa strategia, secondo il tecnico, ha limitato le opportunità per i giocatori italiani.
Il problema principale, però, è culturale. Malesani ha identificato una frenesia del risultato tipica del nostro campionato. È proprio questa ansia di vincere subito che rende il lanciare i giovani in Italia un problema. L’ex allenatore ha concluso con un paragone severo, sottolineando come altre Nazioni, come la Spagna, abbiano più coraggio nel dare fiducia ai propri talenti.
ALBERTO MALESANI – «Juventus e Milan? Sicuramente sono da Scudetto, poi la differenza la fanno tanti fattori. Nel calcio serve trovare stabilità, fra società ed allenatore, poi fra allenatore e giocatori. In campo un sistema di gioco adatto alla rosa per farli esprimere i giocatori. E poi servono giocatori validi e credo che entrambe li abbiano. Italia? Sicuramente c’è carenza di talenti. Il fatto di aprire gli orizzonti con la globalizzazione ha rovinato anche questo aspetto. Le attenzioni ora ci sono a 360 gradi, si va a cercare il giocatore che costa meno in altri Paesi. Un po’ ha limitato anche i giocatori italiani. C’è frenesia del risultato: in Italia lanciare i giovani è diventato un problema, altre Nazioni, come la Spagna, hanno più coraggio».
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