Pagine Romaniste
·18. Dezember 2025
Prima la Juve poi il mercato. Bivio Dybala: dentro o fuori?

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Il Corriere dello Sport (U. Trani) Chissà se allo Stadium qualcuno stenterà a riconoscerlo. Paulo Dybala si presenta a Torino con il profilo di una riserva nella Roma quarta in classifica, reduce da quattro panchine consecutive e con il rischio concreto di una quinta, magari senza nemmeno togliersi la tuta come accaduto contro il Como. Eppure, lì lo ricordano benissimo. Lo ricordano soprattutto nel giorno dell’addio, tra lacrime sul campo e applausi dagli spalti, gli stessi che lo hanno accompagnato per sette stagioni da protagonista in bianconero.
Era il 16 maggio 2022 quando Dybala salutò la Juventus: Allegri, al 78’, gli regalò una standing ovation nell’ultima gara a Torino, curiosamente contro la Lazio, oggi rivale cittadina della Roma. Tre anni e sette mesi dopo, la Joya torna allo Stadium, di nuovo da avversario. Ci era già tornato in giallorosso, ma mai in una situazione così delicata.
Dybala arriva in sordina, con un futuro in discussione e un contratto in scadenza il 30 giugno che la società, al momento, non sembra intenzionata a rinnovare. Gasperini non lo considera un titolare per diritto acquisito: nel suo sistema contano rendimento e allenamenti quotidiani, e l’argentino negli ultimi tempi fatica a raggiungere la sufficienza. I numeri parlano chiaro: 13 presenze stagionali (10 in Serie A e 3 in Europa League), 696 minuti complessivi, con 7 partite saltate per infortunio.
Da qui a sabato Paulo proverà a riconquistare spazio e fiducia. Per giocare dall’inizio può scalzare solo Ferguson, interpretando il ruolo di falso nove. Un ritorno a Torino che profuma di nostalgia, ma anche di esame decisivo.









































