Rosucci: «Per metterti la maglietta della Juve devi desiderare ogni giorno di vincere. L’anno scorso abbiamo dominato, quest’anno ci siamo sentite più forti e non siamo partite bene» | OneFootball

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·4. Dezember 2025

Rosucci: «Per metterti la maglietta della Juve devi desiderare ogni giorno di vincere. L’anno scorso abbiamo dominato, quest’anno ci siamo sentite più forti e non siamo partite bene»

Artikelbild:Rosucci: «Per metterti la maglietta della Juve devi desiderare ogni giorno di vincere. L’anno scorso abbiamo dominato, quest’anno ci siamo sentite più forti e non siamo partite bene»

Rosucci, intervenuta a Fossano ad un evento organizzato da Balocco, ha rilasciato queste dichiarazioni. Le parole della centrocampista della Juventus

(inviato a Fossano)Martina Rosucci, capitano della Juventus Women, è intervenuta dal palco del Cinema Teatro ‘I Portici’ a Fossano in un evento organizzato da Balocco. Queste le sue dichiarazioni.

 LA SUA GENERAZIONE DI CALCIATRICI – «Credo di essermi trovata con grandissime donne, oltre che grandi calciatrici. Siamo una generazione di teste dure, di valori personali di un certo tipo. Abbiamo unito il coraggio a doti tecniche. La Juventus ci ha dato credibilità: quando è stata creata la squadra è diventata una cosa in cui credere. Quel Mondiale, con l’Italia che si è accorta di noi, è stata una svelta per noi. Ciò che è cambiato è stata la percezione dei genitori delle bambine: finalmente hanno avuto il sogno anche per le bimbe femmine che potessero diventare calciatrici. Da quel momento molte famiglie che vietavano alle bimbe di giocare a calcio, le hanno invogliate. Ora vedono il sogno anche i genitori e quando c’è un sogno da inseguire c’è una direzione, che è quella che ci mancava».


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 CAMBIO GENERAZIONALE – «Rischio di imborghesirsi i delle nuove calciatrici? Il rischio c’è, iniziamo a vederlo. Ma il compito di noi grandi è far conoscere alle più giovani quello che è stato. Siamo più abituate a soffrire e valorizzare alcune piccole cose, ma è qualcosa da insegnare, da trasmettere. Non basta essere giocatrici o giocatori della Juventus, la differenza non lo fa quello che fai in campo ma cosa lasci a chi viene dopo di te».

 STAGIONE ALLA JUVENTUS WOMEN – «Quest’anno non siamo partite benissimo in campionato, a differenza della Champions in cui potevamo essere la squadra più debole ma abbiamo tirato fuori qualcosa in più. Non è perché hai la maglietta della Juve vinci: per metterti la maglietta della Juve devi fare di tutto per vincere e devi desiderarlo ogni giorno. L’anno scorso abbiamo dominato un campionato, quest’anno ci siamo sentite più forti e non siamo partite forti come l’anno scorso in cui erano 2 anni in cui non vincevamo. Non basta essere la Juve, non basta essere forti. Bisogna fare quell’extra che ti rende straordinario».

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