Sampdoria Mantova, ultima spiaggia per Possanzini domenica al Ferraris: la situazione | OneFootball

Sampdoria Mantova, quella di domenica per Davide Possanzini potrebbe essere l’ultima panchina alla guida del team lombardo. Ecco le ultime

Il Mantova si prepara ad affrontare un crocevia cruciale per la sua stagione e, in particolare, per il futuro del suo allenatore. La trasferta di domenica contro la Sampdoria potrebbe segnare la fine dell’esperienza in terra virgiliana per Davide Possanzini. Il momento non è dei più semplici per il club lombardo, e i rumors di un imminente cambio in panchina si fanno sempre più insistenti.

L’ultima spiaggia per il tecnico biancorosso

Secondo quanto riportato dalla Gazzetta di Mantova, la sfida contro la Sampdoria rappresenta un vero e proprio dentro o fuori per Possanzini. I risultati deludenti avrebbero spinto la società ad una riflessione radicale, culminata con l’arrivo del nuovo Direttore Sportivo. La dirigenza, infatti, ha recentemente affidato le chiavi dell’area tecnica a Leandro Rinaudo, con esperienze da dirigente tra Cremonese e Palermo, il cui arrivo è spesso preludio a un cambio di rotta.

Francesco Modesto nel mirno del nuovo DS

Il nome caldo per l’eventuale successione di Possanzini sarebbe quello di Francesco Modesto. L’ex calciatore crotonese, che vanta già diverse esperienze in panchina in Serie C e B con club come Rende, Cesena, Pro Vercelli e Crotone e Atalanta U23, sembra essere in cima alla lista delle preferenze del neo-ds Rinaudo. Modesto è noto per il suo approccio tattico moderno e per la capacità di lavorare con i giovani talenti, caratteristiche che potrebbero ben sposarsi con un progetto di rilancio.

Il destino di Possanziniè dunque appeso a un filo. Una prestazione positiva e, soprattutto, un risultato utile contro i liguri della Sampdoria, potrebbe regalargli una boccata d’ossigeno. In caso contrario, il Mantova potrebbe accelerare le manovre per l’arrivo di Modesto. Da segnalare che ci sono altri nomi accostati al team lombardo: Moreno Longo e Rolando Maran.