Calcionews24
·8. Oktober 2025
Van Basten lapidario: «Milan-Como in Australia? Campionato falsato»

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Una critica feroce, senza sconti, che arriva da una leggenda del calcio mondiale. Marco van Basten, ex Pallone d’Oro e icona del Milan, ha lanciato un durissimo attacco contro la crescente tendenza a delocalizzare le partite di campionato, portandole a migliaia di chilometri di distanza dai propri tifosi. Nel mirino dell’ex fuoriclasse olandese sono finite in particolare due decisioni recenti: quella di far disputare Milan-Como a Perth, in Australia, e Villarreal-Barcellona a Miami.
Secondo quanto riportato da Sportmediaset, Van Basten non riesce a comprendere la logica dietro queste operazioni, che a suo avviso tradiscono l’essenza stessa di una competizione nazionale e mancano di rispetto ai sostenitori locali. Il suo primo commento è carico di incredulità, sottolineando come venga annullato un fattore fondamentale come il vantaggio di giocare in casa. «Hai un campionato che si gioca in Spagna o in Italia e all’improvviso ti ritrovi a giocarlo dall’altra parte del mondo. Il vantaggio di giocare in casa è completamente diverso. È pazzesco anche per i tifosi», ha dichiarato l’olandese.
Il suo affondo, però, si fa ancora più duro, definendo l’intera iniziativa una farsa che va a discapito dei principi del calcio. «Che razza di commedia è questa? Non la capisco proprio, mi sembra una follia. È una mancanza di gratitudine verso i tifosi e il Paese». Per Van Basten, non si tratta solo di una questione di logistica o di opportunità commerciali, ma di un vero e proprio tradimento che mina l’integrità del torneo.
La sua analisi culmina in una condanna senza appello, accusando le leghe di falsare il campionato e di creare un’ingiustizia sportiva inaccettabile. «Ed è anche un fallimento del campionato, che viene falsato. Perché una squadra gioca in trasferta e un’altra no? Non è giusto, è una distorsione della competizione e dovrebbe essere vietato». Un parere autorevole e intransigente, che si fa portavoce del malcontento di quella parte di calcio che si sente sempre più distante da logiche puramente economiche.