Calhanoglu Inter, per Chivu non è più insostituibile: il motivo e cosa filtra tra campo e futuro | OneFootball

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Inter News 24

·7 September 2025

Calhanoglu Inter, per Chivu non è più insostituibile: il motivo e cosa filtra tra campo e futuro

Article image:Calhanoglu Inter, per Chivu non è più insostituibile: il motivo e cosa filtra tra campo e futuro

Calhanoglu Inter, le ultime sul futuro del centrocampista nerazzurro dopo l’interesse del Galatasaray. Tutti i dettagli in merito

La nuova Inter di Cristian Chivu è partita tra entusiasmi e cadute, con risultati altalenanti che hanno acceso il dibattito sulle scelte del tecnico rumeno. Dalla vittoria per 5-0 sul Torino al ko con l’Udinese, i nerazzurri hanno mostrato due volti opposti, ma un filo conduttore rimane: il centrocampo è il cuore dei dubbi, e il protagonista delle discussioni è Hakan Calhanoglu.

Il turco, reduce dalle voci di mercato che lo hanno accostato al Galatasaray, continua a vivere una fase di transizione. Come sottolineato da Calciomercato.com, la mancata cessione del regista ha bloccato la rivoluzione che Chivu aveva immaginato. Dopo la rottura emotiva seguita al Mondiale per Club, il numero 20 ha ricucito i rapporti con lo spogliatoio, ma la sua centralità tecnica non è più indiscutibile.


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Calhanoglu, da regista a problema tattico per la nuova Inter

Negli ultimi anni Calhanoglu si è imposto come metronomo del centrocampo, ma oggi il suo rendimento non convince. Chivu si trova davanti a un bivio: continuare a puntare sul turco nel ruolo di regista puro o cercare alternative. Non è un caso che senza di lui, squalificato contro il Torino, la squadra abbia sfoderato una delle migliori prestazioni, segnando cinque gol e mostrando fluidità di gioco. Un indizio che alimenta i dubbi sul suo peso nello scacchiere.

La concorrenza è serrata: Nicolò Barella rimane l’intoccabile, mentre i nuovi acquisti Petar Sucic e Andy Diouf offrono soluzioni fresche. Sucic, versatile e dinamico, può affiancare Barella o sostituire Calhanoglu in regia, mentre Diouf garantisce quella fisicità che mancava. A completare il quadro ci sono anche Piotr Zielinski, Henrikh Mkhitaryan e Davide Frattesi, tutti pronti a contendersi spazio.

Il dilemma, dunque, è se continuare a costruire attorno al turco o se ridimensionarne il ruolo. Chivu studia due opzioni tattiche: il centrocampo a tre, con una mezzala più difensiva accanto al regista, o il modulo a due mediani con un trequartista alle spalle delle punte. In entrambe le soluzioni, Calhanoglu rischia di non essere più imprescindibile.

Il 5-0 al Torino senza di lui è stato solo un episodio o il segnale di una nuova era? La risposta dipenderà da quanto Chivu sarà disposto a scardinare le gerarchie e ridisegnare un centrocampo che oggi, più che mai, gira intorno a Calhanoglu e ai suoi destini.

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