Frattesi fatica ad inserirsi nei meccanismi di Chivu, la titolarità è più lontana che mai | OneFootball

Frattesi: tanta difficoltà di adattamento nel gioco dell’Inter. E’ ora di considerarlo un esubero come Diouf e Luis Henrique?

Davide Frattesi continua a incontrare difficoltà nell’adattarsi al gioco frenetico dell’Inter, nonostante la sua naturale propensione a un gioco diretto e verticale. Il centrocampista ex Sassuolo, arrivato in estate, non è ancora riuscito a inserirsi pienamente nei meccanismi della squadra nerazzurra, con Cristian Chivu, il tecnico dell’Inter, che fatica a trovargli un posto fisso da titolare.

La prestazione di Frattesi contro il Kairat Almaty in Champions League ha messo in luce una delle principali difficoltà del giocatore: la sua capacità di incastrarsi nel gioco della squadra. Sebbene con Chivu il centrocampista sia stato più coinvolto in un gioco diretto e in un pressing più alto, l’Inter tende a diventare frenetica quando è lui in campo, in quanto il giocatore spesso insegue il ritmo della partita, piuttosto che stabilirlo. Questa difficoltà di adattamento sembra essere una delle ragioni principali per cui Chivu ha faticato a concedergli una titolarità stabile.

La situazione di Frattesi nell’Inter: pochi minuti e alternative in crescita

Fino a ora, Frattesi ha giocato solo tre volte da titolare: due in Champions League e una in Serie A contro la Cremonese. Il suo impiego nella rosa è limitato, e per il momento si trova in una posizione bassa nelle gerarchie, al livello di giocatori come Luis Henrique, Josep Martinez, Matteo Darmian e Andy Diouf. Nonostante ciò, i minuti in cui è stato impiegato sono stati segnati da una certa incisività, ma l’incapacità di mantenere una presenza costante e un ruolo dominante in campo lo ha relegato a un ruolo marginale.

Per Frattesi, il percorso in Inter appare ancora in fase di definizione. Le difficoltà di adattamento al sistema di gioco, unite alla competizione interna, mettono in discussione la sua capacità di diventare un elemento chiave per l’allenatore e per la squadra. Con una concorrenza crescente nel centrocampo nerazzurro, il futuro di Frattesi a Milano dipenderà dalla sua capacità di trovare una sintonia con il gioco della squadra e guadagnarsi la fiducia di Chivu.