Inter, gli scontri diretti pesano troppo. Nessuna vittoria nelle ultime 13 contro Milan, Juventus e Napoli | OneFootball

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Inter News 24

·25 November 2025

Inter, gli scontri diretti pesano troppo. Nessuna vittoria nelle ultime 13 contro Milan, Juventus e Napoli

Article image:Inter, gli scontri diretti pesano troppo. Nessuna vittoria nelle ultime 13 contro Milan, Juventus e Napoli

Inter: gli scontri diretti stanno condannando i nerazzurri, che non hanno mai vinto nelle ultime 13 sfide con Milan, Juventus e Napoli

Il rendimento dell’Inter nelle sfide di alto livello resta un nodo irrisolto. Il dato, evidenziato dal Corriere della Sera, fotografa una situazione che preoccupa l’ambiente nerazzurro: tredici partite senza una vittoria contro Milan, Juventus e Napoli, tre delle principali concorrenti nella corsa ai vertici della Serie A. Un percorso segnato da sei pareggi e sette sconfitte, distribuite tra le ultime sei gare contro i rossoneri, le ultime tre contro i bianconeri e le ultime quattro contro i partenopei. Numeri che confermano una difficoltà strutturale nelle sfide più attese del calendario.

Il lavoro di Chivu e l’eredità pesante del post seconda stella

L’arrivo di Cristian Chivu, allenatore rumeno classe 1980 con una lunga esperienza nel settore giovanile interista, non ha invertito la tendenza negativa. Secondo l’analisi pubblicata dal quotidiano, anzi, il filotto si sarebbe ulteriormente appesantito rispetto al periodo successivo alla conquista della seconda stella. La squadra, pur mostrando un’identità tattica chiara e un buon volume di gioco, continua a pagare un’efficacia ridotta nelle situazioni decisive.


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Nell’ultimo big match, i nerazzurri hanno prodotto una mole importante di occasioni, con circa venti conclusioni totali, comprese quelle da calcio di rigore. Tuttavia, la scarsa precisione sotto porta ha finito per condizionare il risultato. Al contrario, l’avversario ha colpito alla prima occasione utile, evidenziando una fragilità mentale che la squadra di Chivu non è ancora riuscita a superare.

Le assenze pesano ma non bastano a spiegare il trend

Tra i fattori che hanno inciso sulla prestazione, va considerata l’assenza di Denzel Dumfries, esterno olandese classe 1996 noto per la sua fisicità e per la capacità di incidere in entrambe le fasi. La sua mancanza ha privato la squadra di un’importante soluzione offensiva e di un riferimento muscolare sulla corsia destra. Tuttavia, l’analisi suggerisce che non si possa ridurre tutto alle indisponibilità: la squadra crea, spinge, domina lunghi tratti di gara, ma fatica a concretizzare e paga con severità ogni minima disattenzione.

In ottica SEO, il quadro conferma una parola chiave costante: il tabù big continua a rappresentare uno dei temi centrali della stagione nerazzurra. Servirà un cambio di rotta deciso per tornare competitivi negli scontri diretti e rilanciare le ambizioni verso il vertice.

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