Lookman Inter, Paolo De Paola: «Un affare a 50 milioni, ma basta con le tifoserie sulle trattative» | OneFootball

Lookman Inter, Paolo De Paola commenta l’infinita trattativa tra i nerazzurri e l’Atalanta per l’attaccante nigeriano

La lunga e complessa trattativa tra Inter e Atalanta per Ademola Lookman continua a far discutere, ma non solo per gli aspetti tecnici ed economici. A intervenire con un punto di vista critico sul dibattito mediatico che ruota attorno all’affare è stato il giornalista Paolo De Paola, ospite di TMW Radio durante il programma Calciomercato e Ritiri.

Il suo è un invito alla misura: «Mi fa impazzire. Vado a comprare una macchina e cerco di averla al prezzo minore possibile. Vedo invece tanti opinionisti che hanno da ridire su Atalanta e Inter. Ci sono schieramenti su quella che è una trattativa tra due parti. Perché schierarsi? Stiamo esagerando».

Secondo De Paola, il confronto tra club e giocatore è legittimo e fa parte delle dinamiche del mercato, ma il tono con cui viene seguito da parte di pubblico e addetti ai lavori sta degenerando: «Siamo legittimati a valutare se è stato un affare o meno, ma non si possono leggere certe opinioni. La stessa cosa vale per Jashari-Milan. C’è un limite oltre il quale si scade nel ridicolo».

De Paola: “A 50 milioni è un affare per l’Inter. Ma evitiamo i processi a ogni operazione”

Nonostante la sua posizione netta contro le “tifoserie” del mercato, De Paola ha comunque espresso un giudizio tecnico sul valore dell’operazione: «Per me, comunque, se l’Atalanta lo vende a 50 milioni, l’Inter fa un affare». L’attaccante nigeriano classe 1997, autore di una stagione brillante con la maglia della Dea, viene considerato da molti uno dei profili offensivi più completi della Serie A.

Tuttavia, De Paola si è fermato lì, evitando di entrare ulteriormente nel merito: «Ma non entro poi nel merito di altre considerazioni», ha concluso, sottolineando ancora una volta la necessità di separare l’analisi tecnica dalle dinamiche di parte che troppo spesso alimentano polemiche inutili.