Inter News 24
·1 October 2025
Mourinho a Sky Sport: «L’impresa contro il Chelsea nel 2010 fu il passo decisivo verso la Champions»

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José Mourinho, intervistato da Sky Sport dopo la partita Chelsea-Benfica, ha ripercorso alcuni dei momenti più significativi della sua carriera, tra cui la storica vittoria dell’Inter contro il Chelsea agli ottavi di finale della Champions League 2010. Il tecnico portoghese ha anche parlato della sua attuale esperienza con il Benfica, della sfida con la Juventus e del suo rapporto con i club di vertice.
IL RICORDO DELLA VITTORIA SUL CHELSEA NEL 2010 – «Quella gara fu il passo gigantesco per vincere la Champions, giocavamo contro il Chelsea di Carlo (Ancelotti, ndr), che prima era stato mio: era una squadra incredibile. Mentalmente quella vittoria ci ha fatto capire che potevamo farcela».
Mourinho ha ricordato con affetto quella vittoria storica a Stamford Bridge, che segnò un punto di svolta nel cammino verso il triplete con l’Inter, un’impresa che rimarrà per sempre nella memoria dei tifosi nerazzurri. Il suo ricordo di quella notte parla di una squadra che, nonostante le difficoltà, riuscì a conquistare la fiducia necessaria per affrontare e battere una delle formazioni più forti d’Europa.
LA SFIDA CON LA JUVENTUS – «La gara con la Juve? A Torino non sarò ricevuto come a Londra, ma mi fa piacere giocare lì, in uno stadio fantastico. Juve e Benfica sono due giganti del calcio».
Mourinho, che ha avuto un rapporto travagliato con alcune delle tifoserie italiane, ha espresso il suo entusiasmo per il ritorno allo Stadio Allianz di Torino, un impianto che considera spettacolare. Riconoscendo la grandezza della Juventus e del Benfica, il tecnico portoghese ha anticipato con interesse la sfida che lo attende, sottolineando l’importanza di sfidare due club storici del calcio mondiale.
Con queste parole, Mourinho ha mostrato il suo carattere e la sua innata capacità di motivare i suoi giocatori, mantenendo viva la memoria delle sue grandi imprese passate mentre si concentra sulla sfida attuale. La sua filosofia di gioco e la mentalità vincente continuano a essere fondamentali per il suo percorso in Europa.