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·7 November 2025

Rangers-Roma: nella direzione di Krogh manca un giallo

Article image:Rangers-Roma: nella direzione di Krogh manca un giallo

Partita subito in discesa ad Ibrox per l’arbitro danese Morten Krogh, la terza in questa edizione di Europa League ma la prima nella Fase Campionato dopo le due arbitrate nei turni preliminari.

Il direttore di gara scandinavo prova all’inizio a tenere una soglia tecnica alta, risparmiando un paio di fischi, uno per parte; in poco tempo però la “musica” cambia, e a fine primo tempo i falli saranno quattordici.


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La moviola di Rangers-Roma: pochi problemi per Krogh

I Rangers chiedono timidamente un penalty per una presunta spinta di Gianluca Mancini su Mikey Moore, che è in caduta dopo un balzo, ma l’appoggio del difensore è veramente troppo lieve per giustificare un fischio dell’arbitro. Sempre Mancini e Moore sono protagonisti di un altro contatto, stavolta basso, a fine primo tempo; ma l’impatto tra i due si verifica nettamente dopo che il giallorosso ha stoppato un tiro, e non è assolutamente falloso.

I padroni di casa a fine tempo protestano per un contatto tra Tsimikas e Gassama appena fuori dall’area di rigore, in posizione laterale, ma fa bene Krogh a lasciar correre. La gara si chiuderà senza ammonizioni; nel primo tempo l’unico rischio se lo prende Meghoma con un intervento duro ai danni di Soulè all’altezza del centrocampo.

Proprio sul piano disciplinare, nel secondo tempo l’arbitro danese sbaglia a non ammonire Tavernier per un duro tackle coi tacchetti sulla caviglia di Bryan Cristante. Non c’è rigore per la collisione – del tutto fortuita – che si verifica qualche minuto dopo nell’area degli scozzesi tra Souttar e Stephan El Shaarawy. Quando a pochi minuti dalla fine Koné finisce a terra in area di rigore, la caduta non consegue a un impatto con lo stesso Souttar ma a una scivolata del francese sul terreno. Fa bene nel finale Krogh a tenere nel taschino i cartellini dopo il breve battibecco tra Hermoso e Barron.

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