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·13 de octubre de 2025
Camerun, solo 0-0 con l’Angola: Anguissa e compagni si giocheranno il Mondiale ai playoff

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·13 de octubre de 2025
Non è bastata la solidità di Frank Zambo Anguissa per spingere il Camerun al traguardo diretto verso il Mondiale 2026. I “Leoni Indomabili” si sono dovuti accontentare di uno 0-0 contro l’Angola che li lascia al secondo posto del girone, condannandoli ai playoff di qualificazione.
Una delusione sportiva che rischia però di avere ripercussioni anche in casa Napoli, perché le decisive sfide africane si giocheranno tra il 10 e il 18 novembre 2025, durante l’ultima pausa dell’anno ed in un periodo chiave della stagione degli azzurri. Mentre il Capo Verde festeggia una storica qualificazione – la prima della sua storia – grazie al successo sull’Eswatini, il Camerun deve rimandare ancora il sogno del pass diretto. E dire che la squadra di Marc Brys non aveva demeritato: Anguissa ha giocato l’intera partita da titolare, confermandosi il faro del centrocampo per equilibrio e intensità, ma la manovra offensiva si è spenta più volte sul muro angolano.
Ora il Camerun dovrà giocarsi tutto ai playoff, una vera e propria roulette che vedrà le quattro migliori seconde africane sfidarsi in un mini-torneo a eliminazione diretta – due semifinali e una finale secca – per aggiudicarsi l’ultimo pass verso USA 2026. Per il Napoli, invece, si profila un rompicapo non da poco: a novembre la squadra di Antonio Conte affronterà un calendario serrato, con le sfide contro Como, Eintracht Francoforte e Bologna, e subito dopo dovrà fare a meno di uno dei suoi uomini più importanti. Anguissa volerà oltremare per trascinare la sua nazionale, lasciando un vuoto pesante nel cuore del centrocampo azzurro.
E all’orizzonte incombe anche un altro appuntamento: la Coppa d’Africa, prevista tra il 21 dicembre e il 18 gennaio, che priverà gli azzurri di Anguissa per diverse settimane. Due impegni ravvicinati che rischiano di pesare sul centrocampo partenopeo, dove il camerunese resta una pedina irrinunciabile per ritmo, forza e leadership.
Andrea Alati