Il rilancio di Sibilli, decisivo un caffè con Caserta. Ora è di nuovo al centro del Bari | OneFootball

Dopo il prestito alla Sampdoria, Giuseppe Sibilli è tornato a Bari con un contratto biennale e tanti interrogativi sul futuro. Il suo nome è stato accostato a diverse squadre di Serie B, tra cui Spezia e Sampdoria, che hanno valutato un nuovo affondo dopo la buona seconda parte di stagione in blucerchiato. Tuttavia, il Bari ha scelto di confermarlo e finora sul campo la risposta è sicuramente stata la migliore che si potesse avere.

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Sibilli e il ritorno al centro del progetto

Dopo una prima parte di stagione deludente lo scorso anno, Sibilli è tornato al centro del progetto biancorosso. È naturale chiedersi cosa sia successo nel 2024-25: solo 1 gol in 19 presenze nella prima metà di campionato con il Bari, prestazioni sottotono e una fiducia da parte di Longo che sembrava smarrita. Il prestito alla Sampdoria, arrivato a gennaio, ha cambiato tutto. In blucerchiato, sotto la guida di Evani, Sibilli ha ritrovato continuità e incisività: 13 presenze, 2 gol e 3 assist, diventando uno dei protagonisti della salvezza doriana con la rete decisiva nel match di Salerno del ritorno ai playout.

Questi numeri, uniti alla sua duttilità tattica e alla capacità di svariare su tutto il fronte offensivo, hanno convinto Caserta fin da subito a puntare su di lui. Non solo per il rendimento, ma per l’atteggiamento: Sibilli ha mostrato disponibilità, voglia di restare e spirito di sacrificio. Il nuovo tecnico Fabio Caserta ha voluto incontrarlo di persona prima di ogni decisione, come raccontato domenica in conferenza stampa: «Prima di parlare con la società ci siamo presi un caffè, mi piace guardare negli occhi i miei giocatori. Abbiamo chiacchierato, Peppe mi ha dato la massima disponibilità ed è rimasto volentieri». Un gesto che ha rafforzato il legame tra giocatore e allenatore, aprendo la strada a una nuova stagione da protagonista.