No comment ADL sul Bari, Venezia in-Spezia out in Coppa Italia, stipendi in ritardo per gli arbitri: le news del mercoledì di Serie B | OneFootball

No comment ADL sul Bari, Venezia in-Spezia out in Coppa Italia, stipendi in ritardo per gli arbitri: le news del mercoledì di Serie B | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: PianetaSerieB

PianetaSerieB

·24 de septiembre de 2025

No comment ADL sul Bari, Venezia in-Spezia out in Coppa Italia, stipendi in ritardo per gli arbitri: le news del mercoledì di Serie B

Imagen del artículo:No comment ADL sul Bari, Venezia in-Spezia out in Coppa Italia, stipendi in ritardo per gli arbitri: le news del mercoledì di Serie B

Un’altra giornata all’insegna della Serie B è volta al termine. Statistiche, dichiarazioni, indiscrezioni e polemiche: anche oggi non ci è stato risparmiato nulla; pertanto, come del resto ogni giorno, pure stasera vi proponiamo alcune delle notizie più rilevanti delle ultime ventiquattr’ore.


OneFootball Videos


Aurelio De Laurentiis sostiene il Sud, ma non parla del… Bari

Intervenuto a margine della prima proiezione del film sul quarto Scudetto del Napoli, Aurelio De Laurentiis si è soffermato anche sul tentativo di rilancio del calcio meridionale ai più alti livelli.

“Alle 20 ci sarà l’anteprima e abbiamo pensato di non farlo uscire prima e ovviamente esce in tutta Italia. Vedremo dove stanno i napoletani, quelli che Instagram classifica in 9 milioni e mezzo. Se sono solo simpatizzanti o cavalcano la ruota del carro vincente quando qualcuno vince e molti si aggiungono, tanto non costa nulla. Noi difendiamo il profondo Sud. Io sarei felicissimo e sono felicissimo che Palermo ad esempio sta cercando di risalire la china, spero che il Catania risalga la china. Non voglio parlare del Bari perché ci appartiene, quindi meglio di no… Però voglio dire, vedere che il Sud in qualche modo viene attenzionato anche da gruppi importanti, come quello del Manchester City, è importante”.

“Il calcio deve trovare una sua nuova strada, perché così com’è oggi concepito in Italia ed in molti Paesi in Europa è destinato a morire perché non potrà sopravvivere e sopportare i costi attuali. Mi auguro che ci sia ad un certo punto una possibilità di rivedere in che modo organizzare i campionati, in che modo organizzare il gioco del calcio affinché i ragazzini e i giovani non si distraggono come oggi fanno e regalandosi soltanto gli highlights perché durante le partite smanettano, non hanno tempo per vedere quello che loro giudicano lento e noioso e appartenente al passato”.

“Anche questo dovrebbe farci riflettere e farci dire ‘Come si dovrebbe cambiare questo calcio e perché non si cambia in fretta?’. Forse per far vivere tranquillamente quelli che occupando qualche posto istituzionale hanno paura che il giocattolo gli si rompa tra le mani? Ma questo non è giusto e corretto pet i tanti milioni di tifosi che vorrebbero avere delle risposte meno allarmanti e più moderne”.

Coppa Italia: Venezia avanti, Spezia fuori

Non riesce l’impresa allo Spezia che, nei sedicesimi di finale di Coppa Italia, cede solo ai calci di rigore al Parma al Tardini dopo il 2-2 dei tempi regolamentari, dicendo così addio alla competizione.

Ducali che passano avanti al 26′ grazie a Britschgi: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, l’esterno svizzero classe 2006 raccoglie una respinta della difesa ligure e batte Sarr con un destro deviato all’angolino.

Lo Spezia soffre tantissimo su cross e palle inattive ma, al 44′, riesce a trovare l’1-1: Troilolegge malissimo un cross dalla destra di Vignali, facendo scorrere il pallone nel cuore dell’area e consentendo al liberissimo Aurelio alle sue spalle di battere Suzuki.

Il momentaneo pareggio degli Aquilotti dura però pochissimi secondi visto che il dimenticatissimo Pellegrino, in pieno recupero, approfitta di un traversone nei pressi dell’area piccola e di una difesa ospite decisamente distratta per battere di testa Sarr, protagonista comunque di un ottimo rientro in campo dopo l’infortunio estivo.

Nella ripresa i padroni di casa rimangono in dieci per via del rosso diretto rimediato al 76′ da Plicco per un duro intervento su Candela: lo Spezia prende coraggio e, sei minuti dopo, riagguanta il pari grazie a un guizzo del subentrato Lapadula, ben pescato in area da Comotto, che batte Suzuki con il sinistro.

Si va così ai calci di rigore dove sbagliano Soleri e Lapadula (il quale spedisce il proprio penalty in tribuna): agli ottavi di finale vola così il Parma (perfetto, a parte Circati, dagli undici metri).

Il Venezia si impone nel derby di Coppa Italia contro il Verona. Dopo lo 0-0 nei tempi regolamentari, la squadra di Stroppa si è imposta 4-5 ai calci di rigore. Decisiva la trasformazione finale di Lella, ma anche intervento di Plizzari su Ebosse.

Poche occasioni nel primo tempo: la più importante l’ha avuta il Venezia col portiere Perillicostretto agli straordinari sulla conclusione di Compagnon.

Tanti i contrasti in mezzo al campo, oltre alle continue interruzioni di gioco. Il primo tiro del match è arrivato intorno al 18′ con Ajayi del Verona. Pallino del gioco in mano agli scaligeri, con diversi corner per i lagunari.

A complicare lo svolgimento della partita il meteo: al secondo minuto del secondo tempo la gara è stata sospesa per ragioni meteo. Sul Bentegodi, infatti, si è abbattuta una pioggia torrenziale. La gara è ripartita dopo circa 25 minuti.

Al minuto 52, occasionissima per il VeneziaCompagnon serve la palla a Sagrado che calcia dal limite dell’area di rigore: la palla si stampa sul palo con Perilli immobile. Dopo un quarto d’ora, gli ospiti sfiorano nuovamente lo 0-1 con Sidibé che prova ad insaccare da due passi sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

I tempi regolamentari si chiudono sul risultato di 0-0. Ai rigori, la parata di Plizzari su Ebosse indirizza la lotteria dagli undici metri a favore dei lagunari. La trasformazione finale è di Lella e i ragazzi di Stroppa volano agli ottavi di finale, dove affronteranno l’Inter a San Siro.

“La FIGC deve ancora pagare compensi da aprile”: la denuncia dell’ex arbitro Mazzoleni

Intervenuto negli studi di SportitaliaMario Mazzoleni, ex arbitro e fratello del VAR Paolo Silvio, ha denunciato come diversi arbitri debbano ancora percepire compensi inerenti alla parte finale della scorsa stagione. “Ad oggi gli arbitri non hanno ancora ricevuto gli stipendi della parte finale del campionato scorso. VAR, non VAR, eccetera. Vi dico per certo, mancano aprile, maggio e giugno sicuramente. Se vi sembra normale, indipendentemente dagli errori tecnici, che aspettino ancora i soldi della passata stagione… A me sembra un problema della Federazione, che condiziona anche il rendimento degli arbitri in campo”.

Ver detalles de la publicación