Juventusnews24
·9 septembre 2025
Adani riavvolge il nastro: «Per me la titubanza della Juve relativa alla conferma di Tudor è dipesa da questo fattore». L’analisi

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·9 septembre 2025
Lele Adani, intervenuto a Viva El Futbol, ha commentato la scelta della Juve di confermare Igor Tudor sulla panchina per la stagione 2025/2026, analizzando anche le dinamiche interne alla dirigenza che hanno preceduto la decisione. Secondo l’ex difensore, alcune titubanze della società sono legate a un periodo di riorganizzazione interna, iniziato con l’arrivo di Damien Comolli.
«Secondo me un po’ adesso in questa titubanza, al di là delle convinzioni, forse è dipesa anche un po’ dal cambio di Comolli che è entrato un po’ dopo», ha spiegato Adani, sottolineando come la gestione precedente di Giuntoli fosse stata stravolta. «C’era la gestione Giuntoli, poi Giuntoli è stato sollevato dall’incarico e hanno cambiato tanto. Hanno credo dato via 6-7 uomini di Giuntoli. Giuntoli e 6-7 perché poi si fa piazza pulita a un certo punto».
L’ex calciatore ha voluto chiarire che la filosofia adottata dalla società bianconera non è soltanto quella di punire il colpevole, ma di operare una ristrutturazione complessiva per dare nuovo impulso alla squadra: «Quando si dice non si fanno prigionieri, non è che paga solo il colpevole con tutta la gogna no, eh no, sennò non è giusto perché poi la società, la Juve, soprattutto, lo fa anche in poco tempo».
Secondo Adani, quindi, la conferma di Tudor va letta non solo come una scelta tecnica, ma anche come il frutto di una stabilità necessaria in un periodo di transizione dirigenziale. Il tecnico ha dimostrato, nella passata stagione, di saper lavorare con i giovani e di riuscire a gestire situazioni complesse, caratteristiche che la società valuta strategiche per il futuro prossimo dei bianconeri.
In un contesto di mercato attivo e di profondo rinnovamento societario, la conferma del tecnico rappresenta un messaggio chiaro: la Juve, attesa dalla sfida con l’Inter, punta sulla continuità e sulla costruzione di un progetto tecnico stabile, che possa valorizzare i nuovi acquisti e consolidare la crescita dei giovani talenti presenti in rosa. Tudor, dunque, partirà con un mandato chiaro, sostenuto dal nuovo assetto dirigenziale guidato da Comolli, con l’obiettivo di riportare la squadra ai vertici del campionato e competere su più fronti.