Calcio e Finanza
·9 ottobre 2025
A22 ribadisce: «In corso negoziati con la UEFA per la nuova Champions»

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·9 ottobre 2025
Il promotore della Superlega, A22 Sports Management, ha dichiarato giovedì all’agenzia di stampa France-Presse di essere in una fase di «negoziazioni» con la UEFA per lo studio di una nuova formula della Champions League, ma che al momento non è stato raggiunto alcun accordo per dare vita a questo progetto.
Questa precisazione arriva dopo le dichiarazioni del presidente del Barcellona, Joan Laporta, da tempo in prima linea nel progetto della Superlega insieme al Real Madrid, che ha auspicato «un accordo con l’UEFA» per «la pacificazione» del calcio europeo.
Un portavoce di A22 ha così confermato che da diversi mesi si tengono riunioni regolari in questo senso, senza tuttavia essere ancora giunti a un compromesso. Basandosi su diverse vittorie giudiziarie, in particolare quella del maggio 2024 in Spagna, che ha stabilito che la FIFA e l’UEFA avevano «abusato della loro posizione dominante», i promotori della Superlega ritengono di essere «autorizzati a creare una competizione che l’UEFA non può impedire», secondo questa fonte.
«Ma prima di arrivare a questo punto, ciò che hanno fatto A22 e i club della Superlega è proporre all’UEFA un accordo che consiste essenzialmente nel fornire una piattaforma di trasmissione gratuita e nel modificare molto leggermente l’attuale formato della competizione», ha aggiunto. A tal proposito va comunque segnalato che stanno per prendere il via le contrattazioni per il nuovo ciclo di diritti televisivi delle coppe europee (2027-2033), con la possibile discesa in campo di Netflix come nuovo operatore.
In questa versione, ben lontana dal progetto iniziale di competizione semi-chiusa che nel 2021 aveva quasi fatto implodere il calcio europeo, le 36 squadre attualmente qualificate alla Champions League sarebbero divise in due gruppi da 18 club, e le meglio classificate si affronterebbero poi nei sedicesimi di finale.
«Questa proposta di innovazione è sul tavolo. Ora, se l’UEFA non desidera accettarla per ragioni proprie, non si potrà continuare a voltare le spalle alle decisioni giudiziarie», ha sottolineato il portavoce di A22. L’obiettivo è quello di «moltiplicare le entrate del calcio, che oggi non sono affatto all’altezza di ciò che dovrebbero essere», soprattutto in confronto ai diritti televisivi degli sport americani.
Rinominata “Unify League”, la Superlega aveva chiesto nel dicembre 2024 il riconoscimento ufficiale della competizione alla FIFA e all’UEFA, basandosi su una sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea.