Juventusnews24
·29 ottobre 2025
Braghin non ha dubbi: «Il calcio femminile ha bisogno di tempo e opportunità. Risultati Juventus Women? Voglio dire questa cosa»

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Una corsa a ostacoli, ma con un potenziale enorme ancora da esprimere. Il dirigente della Juventus Women, Stefano Braghin, ha concesso una lunga e interessante intervista ai microfoni di L Football, in cui ha analizzato lo stato di salute del calcio femminile italiano e il momento attuale della squadra bianconera, soffermandosi in particolare sull’esplosione di Sofia Cantore.
Braghin ha prima di tutto inquadrato le sfide che il movimento deve affrontare, sottolineando la necessità di trovare un equilibrio tra crescita sportiva e sostenibilità economica. Per lui, il calcio femminile è un movimento giovane, diventato professionistico da pochi anni, che ha bisogno di tempo e opportunità per consolidarsi.
LA CORSA A OSTACOLI – «La nostra è una corsa a ostacoli, come succede a tutti i movimenti giovani, il calcio femminile, che è professionistico da pochi anni, ha bisogno di tempo e opportunità. Sta crescendo e questa crescita non può prescindere dalla sostenibilità, o quantomeno dal supporto economico e dai ricavi. Bisogna trovare il giusto equilibrio affinché possa essere sostenibile fino in fondo.»
Lo sguardo si è poi spostato su una delle protagoniste più attese di questa stagione: Sofia Cantore. L’attaccante, rientrata alla base dopo diverse esperienze in prestito, sta vivendo un momento di forma smagliante. Braghin ne ha elogiato la serenità e la maturità, sottolineando come il contesto l’abbia aiutata a esprimere subito il suo potenziale.
SU CANTORE – «Credo che Sofia sia una ragazza molto spensierata e serena. Sono stati bravi a metterla subito a suo agio e così ha potuto fin da subito tirare fuori il suo potenziale dopo i mesi con noi e l’Europeo con l’Italia che l’avevano rassicurata sulle sue qualità. E ora forte di questa sicurezza e tranquillità sta mostrando il suo meglio e speriamo possa fare ancora di più perché ha potenzialità enormi.»
Infine, Braghin ha affrontato il tema dei risultati recenti della Juventus Women, evidenziando un paradosso tipico dei grandi club: anche le vittorie vengono accolte con un pizzico di critica, segno delle altissime aspettative che circondano la squadra.
IL PARADOSSO BIANCONERO – «È sempre difficile fare delle valutazioni perché noi da maggio a settembre abbiamo vinto tre trofei. In altre piazze sarebbe un tripudio e invece da noi è una sorta di disperazione collettiva. Abbiamo vinto il primo trofeo stagionale un mese fa, siamo in corsa per tutti gli altri e per la qualificazione ai play off di Champions League. Un pareggio e una sconfitta da noi fanno notizia, mentre altrove sono la normalità. Questo però ci rafforza perché vuol dire che abbiamo abituato tutti molto bene se c’è stupore di fronte a questi risultati».
L’analisi di Braghin è dunque un invito alla calma e alla fiducia nel progetto. Il calcio femminile è in crescita, la Juventus Women continua a vincere trofei e a lanciare giovani talenti come Cantore. Le critiche, per quanto a volte eccessive, sono viste come uno stimolo a fare sempre meglio, la conferma di aver alzato l’asticella a livelli altissimi. La strada è quella giusta, serve solo continuare a lavorare con serenità e programmazione.
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