Juventusnews24
·30 ottobre 2025
Di Gregorio Juventus, i giornali lo promuovono: «Nessuna colpa su Zaniolo, c’è una cosa che non convince sulla sua gestione»

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Una serata di ordinaria amministrazione, un ritorno alla vittoria e la riconquista del suo posto tra i pali. La partita di Michele Di Gregorio contro l’Udinese è stata solida, senza fronzoli, e gli è valsa una sufficienza piena. Ma la sua pagella, stilata da La Gazzetta dello Sport, è anche l’occasione per una critica retroattiva alla gestione, ormai archiviata, di Igor Tudor.
Dopo la clamorosa e inspiegabile panchina nella trasferta contro la Lazio (arrivata subito dopo la sua prestazione monstre da migliore in campo al Bernabeu), Michele Di Gregorio si è ripreso la titolarità sotto la guida ad interim di Massimo Brambilla. La sua partita contro i friulani è stata attenta, pur senza essere chiamato a interventi miracolosi. Il voto finale è un 6.
L’ANALISI DELLA GAZZETTA – «Imparabile Zaniolo, ok su Goglichidze. Non è chiaro perchè fosse fuori con la Lazio dopo Madrid: il giorno del turnover era questo».
Il giudizio del quotidiano è duplice. Da un lato, si analizza la prestazione di ieri sera: imparabile sulla conclusione ravvicinata di Zaniolo che è valsa il momentaneo 1-1, si è fatto trovare pronto (“ok”) su un tentativo di Goglichidze, gestendo il resto della gara con sicurezza.
Dall’altro lato, la stoccata a Igor Tudor. La Gazzetta sottolinea come «non è chiaro» il motivo per cui un portiere in stato di grazia come quello visto a Madrid in Champions League sia stato messo in panchina nella delicatissima e successiva sfida contro la Lazio. Per il giornalista, il turnover andava gestito diversamente: «il giorno del turnover era questo», ovvero la partita casalinga contro l’Udinese, avversario sulla carta più morbido, e non lo scontro diretto dell’Olimpico.
Brambilla, di fatto, ha ristabilito le gerarchie, ridando fiducia al portiere titolare. Di Gregorio ha risposto presente, contribuendo a una vittoria fondamentale che scaccia la crisi e che prepara nel migliore dei modi il terreno per l’arrivo di Luciano Spalletti.
Questa pagella, dunque, non è solo un giudizio sulla partita di ieri, ma la chiusura di un capitolo confuso. Di Gregorio si è ripreso la porta dei bianconeri e, dopo aver dimostrato il suo valore in palcoscenici come il Bernabeu, si candida a essere uno dei pilastri da cui il nuovo tecnico ripartirà. Le sue parate e la sua leadership silenziosa saranno fondamentali per dare equilibrio a una squadra che ha un disperato bisogno di certezze. La Juve ritrova la vittoria e il suo numero uno titolare.









































