Bruno Conti è sicuro: «L’Italia saprà rialzarsi. Con Maradona un rapporto speciale, i battibecchi con Tardelli…» | OneFootball

Bruno Conti, ex campione del mondo ha parlato della Nazionale italiana, dei suoi ricordi storici e delle sfide attuali del calcio azzurro

Intervistato da Dribbling, Bruno Conti (ex attaccante della Nazionale italiana, campione del mondo nel 1982) ha condiviso la sua opinione sulla situazione attuale della squadra. Nonostante le difficoltà, Conti si è detto ottimista sul futuro del calcio italiano:

«Sono ottimista, non ho dubbi che Gattuso dopo gli ultimi match giocati avrà modo di valutare bene la situazione e saprà come preparare la sfida con l’Irlanda, che è una squadra di forza fisica.»

Secondo Conti, c’è tempo per preparare la gara cruciale e il fattore positivo è giocare la semifinale in casa:

«C’è tempo a sufficienza per preparare questa gara cruciale, questo farà in modo che le difficoltà avute potranno essere analizzate ed affrontate.»

Conti ha riflettuto anche sui motivi dei recenti fallimenti della Nazionale e ha puntato il dito contro l’eccessivo numero di calciatori stranieri in Serie A, che, secondo lui, ha danneggiato lo sviluppo dei giovani talenti:

«Le cause di quanto accaduto vanno ricercate nel nostro campionato con troppi stranieri. I pochi talenti nostrani arrivati ad alto livello sono cresciuti nelle società dilettantistiche. Oggi c’è carenza di vivai. Da noi non sempre gli allenatori si assumono la responsabilità di lanciare giovani, in altri paesi come Spagna, Germania o Francia le cose sono diverse.»

Passando ai ricordi personali, Conti ha parlato del suo rapporto con Diego Maradona, definendo il Pibe de Oro un fenomeno e sottolineando il legame speciale che si era creato tra loro:

«Maradona era un fenomeno. Tra noi si instaura un rapporto speciale, al punto che Diego mi sussurrava sempre nell’orecchio ‘Vieni a Napoli’.»

Raccontando della sua esperienza in Nazionale, Conti ha anche parlato dei suoi battibecchi con Marco Tardelli, sottolineando come, con il tempo, il loro rapporto si sia evoluto:

«Tardelli all’inizio non mi era simpatico, ogni tanto tra noi c’era qualche battibecco legato a un mancato scudetto della Roma che non avevo digerito. Ma poi ho capito che era un uomo vero, uno schietto, una persona sincera.»

Conti ha concluso il suo intervento parlando della situazione attuale in Serie A, esprimendo la sua opinione sulle favorite per lo scudetto:

«Per lo scudetto è chiaro che Inter e Napoli hanno rose importanti, ma non escludo che possano esserci delle sorprese. Le due squadre che più mi divertono sono Como e Bologna.»

Un pensiero speciale è stato dedicato a Daniele De Rossi, ex compagno di Nazionale, che sta affrontando un periodo difficile al Genoa:

«A De Rossi voglio un gran bene, lo reputo un grande professionista. Gli auguro che con il Genoa possa al più presto uscire da una situazione delicata.»

Bruno Conti ha così parlato della Nazionale italiana e del calcio italiano in generale, offrendo una riflessione sulla sua carriera, sull’importanza della formazione giovanile e sull’evoluzione del calcio nel nostro Paese.

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