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·7 ottobre 2025

Cagliari, il gruppo al centro del progetto: l’analisi dopo le prime gare di Serie A

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Cagliari, è la forza del gruppo a trascinare la squadra: l’analisi sul progetto rossoblù dopo le prime gare di Serie A

Otto punti in sei partite, un bottino che permette al Cagliari di affacciarsi alla sosta per le Nazionali con serenità e a distanza di sicurezza dalla zona calda della classifica. Un avvio di stagione positivo, che va al di là delle più rosee aspettative, soprattutto se si considera la serie di difficoltà e infortuni che ha colpito la squadra fin dalle prime settimane. Il segreto di questo rendimento, come sottolineato da un’analisi del Corriere dello Sport, non risiede nelle giocate di un singolo, ma in un valore più profondo e radicato: la straordinaria forza del gruppo e un’incrollabile unità d’intenti.

L’unione che fa la forza contro la sfortuna

Il vero capolavoro della squadra isolana, finora, è stato quello di aver saputo trasformare ogni ostacolo in un’opportunità per compattarsi ancora di più. Un gruppo normale avrebbe potuto vacillare di fronte al drammatico infortunio di Andrea Belotti, che ha privato l’attacco del suo leader e finalizzatore. Avrebbe potuto perdere certezze di fronte alle assenze a catena che hanno colpito la difesa e il centrocampo. Invece, i rossoblù hanno reagito in un unico modo: facendo quadrato. Il pareggio di Udine, ottenuto con una formazione d’emergenza e con giocatori schierati fuori ruolo, è l’emblema di questa mentalità. Gesti come la dedica del gol di Gennaro Borrelli proprio a Belotti sono la testimonianza di un’armonia che va oltre il campo.


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Lo specchio di un allenatore-bandiera

L’artefice principale di questo piccolo miracolo di coesione è senza dubbio Fabio Pisacane. L’allenatore, che del Cagliari è stato anche capitano e bandiera, sta plasmando la squadra a sua immagine e somiglianza: un gruppo tenace, generoso, che non si arrende mai. I giocatori hanno assorbito la sua “garra” e la sua filosofia, dimostrando un attaccamento alla maglia e uno spirito di sacrificio che stanno facendo la differenza. In attesa di recuperare i tanti uomini in infermeria, è proprio questa solidità di spogliatoio la più grande garanzia per il futuro. Il vero punto di forza di questo Cagliari non è un modulo o un giocatore, ma il suo cuore.

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