Inter News 24
·14 settembre 2025
Calcagno sicuro: «Derby d’Italia? L’Inter non meritava questo, ma la Juve ha mostrato una cosa»

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·14 settembre 2025
Domenico Calcagno, giornalista del Corriere della Sera, ha commentato la sconfitta dell’Inter nel derby d’Italia contro la Juventus nell’edizione odierna del suo editoriale, analizzando i principali aspetti della partita e la situazione attuale della squadra nerazzurra. Calcagno ha sottolineato che, pur non meritando di perdere, l’Inter ha mostrato delle lacune che hanno influito sul risultato finale.
L’ANALISI SULLA PARTITA – «Probabilmente l’Inter non meritava di perdere, ma il calcio di certe cose se ne infischia».
Secondo Calcagno, l’Inter non avrebbe meritato la sconfitta, la seconda in questa Serie A, ma il calcio a volte premia i dettagli, e in questo caso la squadra nerazzurra ha commesso degli errori decisivi. La partita ha messo in evidenza alcuni problemi che la squadra di Cristian Chivu non è riuscita a risolvere, nonostante la buona prestazione di Hakan Çalhanoğlu, autore di una splendida doppietta, con un gol in particolare che ha impressionato per qualità. Tuttavia, l’Inter ha dovuto fare i conti con un Yann Sommer poco incisivo, che ha subito 4 gol su 4 tiri.
I PROBLEMI DELL’INTER E IL LAVORO DI CHIVU – «Per Chivu è già una piccola crisi ed essendo finita male le sostituzioni di Lautaro e Barella, potrebbero lasciare strascichi in uno spogliatoio che solo un mese e mezzo fa sembrava un saloon. Per l’Inter è stato importante Calhanoglu con la sua doppietta, splendido il secondo, non lo è stato Sommer: 4 tiri e 4 gol».
Calcagno ha evidenziato come la gestione della partita da parte di Chivu abbia sollevato alcune questioni, in particolare per le scelte riguardanti Lautaro e Barella, che sono stati sostituiti nel corso del match. Secondo il giornalista, queste decisioni potrebbero lasciare delle scorie nello spogliatoio, che a breve potrebbe risentire di una situazione che, per quanto non ancora critica, è comunque allarmante.
LA DIFFERENZA NEL GIOCO TRA JUVE E INTER – «La Juve è diversa, non fa un passaggio, un ghirigoro più del necessario. Ha un’identità chiara e quella verticalità che Chivu sta cercando, senza successo, di dare ai suoi. L’atteggiamento degli uomini di Tudor è, tutto sommato, basico, ma comunque efficace».
Calcagno ha elogiato la Juventus, sottolineando come la squadra di Igor Tudor abbia mostrato maggiore chiarezza e coesione rispetto all’Inter. La Juve ha dimostrato una solida organizzazione difensiva e una capacità di sfruttare gli spazi, soprattutto con Kenan Yildiz, che rappresenta il tipo di giocatore che l’Inter sta cercando da tempo. La squadra di Chivu, al contrario, ha avuto difficoltà a trovare fluidità e a rispondere ai momenti di difficoltà durante il match.
I GOL E I DEFENSORI NERAZZURRI – «Acerbi, Akanji e Bastoni il loro lavoro lo fanno, ma troppe volte si trovano a dover fare i conti con più avversari del previsto. È un problema di occupazione del campo e di sincronia. Tudor in questo è molto più avanti».
Un altro punto sollevato da Calcagno riguarda la difesa dell’Inter. Nonostante il buon lavoro di Francesco Acerbi, Maròn Akanji e Alessandro Bastoni, i tre difensori sono stati spesso messi in difficoltà dal gioco avversario. La mancanza di sincronia e l’occupazione errata degli spazi hanno fatto sì che i difensori nerazzurri fossero spesso sopraffatti, lasciando il campo aperto agli attaccanti bianconeri.
LA SITUAZIONE IN CASA INTER – «In sostanza, è vero che siamo solo alla terza, ma l’Inter in tre gare ha segnato 9 gol subendone 6 per soli 3 punti. E gli avversari corrono».
Infine, Calcagno ha concluso il suo intervento evidenziando come, nonostante l’Inter abbia segnato molte reti in queste prime tre partite, le difficoltà difensive e i pochi punti raccolti siano un segnale preoccupante. La squadra ha bisogno di correggere questi errori se vuole restare competitiva, soprattutto considerando che le altre squadre, come la Juventus, stanno già prendendo slancio.