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·10 ottobre 2025
CorSport – Napoli, Buongiorno verso il rientro in campo

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·10 ottobre 2025
Tra otto giorni si tornerà in campo contro il Torino in trasferta per la settima giornata di campionato. Il Napoli continua a lavorare a Castel Volturno senza i nazionali e tenendo conto degli infortunati che ovviamente non sono in gruppo. Dopo i due allenamenti di ieri, con lavoro di forza in palestra e tecnico-tattico in campo, il programma di oggi prevede un’altra seduta doppia con allenamento congiunto con l’Avellino di Biancolino come era accaduto già a inizio settembre in occasione della prima sosta per le nazionali. Un modo per collezionare minuti per chi sta giocando meno e per alimentare il ritmo partita aspettando il ritorno in campo.
A settembre proprio in quell’occasione si mise in mostra Lucca autore di una tripletta. Il centravanti azzurro è tra i giocatori che stanno approfittando della sosta per continuare a lavorare e spingere sull’acceleratore aspettando le proprie occasioni. Rientra in questo elenco anche Noa Lang che in questo avvio di stagione ha raccolto appena cinquantuno minuti. Molto presto toccherà a lui e agli altri. Alla ripresa, infatti, il Napoli sarà atteso da sette partite in meno di un mese. Si giocherà ogni tre giorni tra campionato e Champions League. Dal Torino al Bologna. Ci sarà spazio per tutti. Molto presto la stagione entrerà nel vivo.
Si avvicina il rientro in campo di Alessandro Buongiorno. All’orizzonte c’è proprio la trasferta di Torino, sabato 18 ottobre alle ore 18, nello stadio dov’è cresciuto, a cui sono legati molti dei suoi ricordi. Per Conte sarà un recupero prezioso, per Buongiorno un giorno speciale nel club dove tutto ha avuto inizio. Aveva cinque anni quando si è legato ai colori granata che ha salutato solo l’estate scorsa per trasferirsi al Napoli. In un anno ha vinto lo scudetto e ora vuole tornare protagonista dopo l’infortunio rimediato alla quarta giornata.
Buongiorno si era fermato dopo essere rientrato da poco. Stava carburando, Cagliari, Fiorentina e City per ricominciare, poi con il Pisa nuovo stop, nuovo problema muscolare accusato e nuovo esito dopo gli esami strumentali: «Lesione di basso grado del muscolo adduttore lungo della coscia sinistra». Buongiorno è stato costretto a saltare – dopo la prima con il Sassuolo quando stava recuperando dal precedente infortunio – le sfide contro Milan e Genoa in campionato e quella contro lo Sporting Lisbona in Champions League. In totale, su 46 partite tra quelle dello scorso campionato e quelle di questa stagione, non è sceso in campo 20 volte. Ora vuole ritrovare una continuità che possa permettergli di imporsi come leader difensivo dopo averlo già fatto subito, pronti via, pochi mesi dopo il suo arrivo. Poi una serie di problemi fisici e ora il nuovo stop. Ma il peggio è alle spalle. La tabella di marcia prosegue e dice Torino. Otto giorni alla partita. Il tempo necessario per ristabilirsi del tutto.
Conte si affiderà anche a lui – aspettando Rrahmani – per ritrovare un clean sheet che manca dal 30 agosto, Napoli-Cagliari, seconda di campionato. Da allora almeno un gol subito a partita, statistica singolare per la squadra con la miglior difesa d’Europa nell’ultima stagione con appena 27 gol incassati. Buongiorno è pronto a sistemarsi di nuovo al centro del reparto per la gioia di Conte che comunque, con Juan Jesus, ha trovato un alleato prezioso, un altro fedelissimo dal rendimento garantito. L’ex Torino però ha caratteristiche uniche. Con la sua fisicità e rapidità accetta i duelli individuali, permette alla squadra di salire, di conquistare metri. Correndo all’indietro recupera in poco tempo campo e la posizione. Con Napoli, squadra e città, ha avuto un impatto immediato. Conte parlò di lui come di un possibile futuro capitano tra molti anni, elogio alla persona prim’ancora che al giocatore. La fascia l’aveva già indossata al Torino. Un’emozione unica, come la prima volta in A.
Carlo Gioia