David Juve, il futuro è già in bilico? L’attaccante canadese non trova continuità: cosa potrebbe succedere tra gennaio e giugno | OneFootball

David Juve, l’attaccante canadese trova poco spazio con Spalletti: a gennaio resterà a Torino, ma senza una svolta in estate l’addio non è escluso

Il pareggio per 1-1 rimediato sabato al Franchi contro la Fiorentina ha lasciato l’amaro in bocca alla Juventus per l’occasione persa di accorciare sulla vetta, ma ha anche riaperto il dibattito sulla gestione delle risorse offensive. Tra le note dolenti della serata c’è ancora una volta la gestione di Jonathan David. L’attaccante canadese, arrivato in estate a parametro zero con grandi aspettative, continua a recitare un ruolo da comparsa. Anche a Firenze, in una gara bloccata e difficile, il giocatore ha racimolato pochissimi minuti nel finale, entrando in campo quando ormai c’era poco tempo per incidere e cambiare l’inerzia del match.

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Il dato preoccupante è la continuità, in negativo, di questa gestione. Il cambio di guida tecnica non ha portato la scossa sperata per l’ex Lille: il copione da Tudor a Spalletti non è cambiato. Se con il tecnico croato il canadese faticava a trovare spazio, con l’allenatore di Certaldo la musica sembra la stessa. David appare chiuso nelle gerarchie, scavalcato spesso anche nelle rotazioni a gara in corso, una situazione che rischia di svalutare un patrimonio tecnico su cui la società ha investito molto in termini di ingaggio.

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Nonostante il momento no e le sirene che arrivano dall’estero (con club di Premier League sempre vigili), la strategia della Vecchia Signora per l’immediato futuro sembra definita. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, a gennaio non si muoverà da Torino. La dirigenza, guidata dal nuovo AD Damien Comolli, ha deciso di bloccare qualsiasi uscita nel reparto avanzato per la sessione invernale, volendo garantire a Spalletti una rosa profonda per affrontare gli impegni ravvicinati, inclusa la delicatissima trasferta di Champions League contro il Bodo Glimt di domani.

Il discorso, però, cambia radicalmente se si guarda al medio termine. La conferma invernale non è una garanzia a vita. Il quotidiano sottolinea che a giugno, se le cose non dovessero cambiare e il minutaggio di David restasse così esiguo, non è da escludere nessuno scenario. La Juventus non potrà permettersi di tenere in panchina un ingaggio pesante senza un ritorno tecnico adeguato. Se David non riuscirà a convincere Spalletti e a ritagliarsi un ruolo da protagonista nei prossimi sei mesi, l’addio in estate diventerebbe una possibilità concreta, con la società pronta a valutare offerte per rientrare dell’investimento e virare su profili più funzionali al progetto.