De Vrij dice la sua: «La mia prima maglia è stata quella di Smolarek, ecco quale sarebbe l’Inter dei sogni…» | OneFootball

Stefan De Vrij, difensore nerazzurro, racconta aneddoti della sua infanzia e i giocatori che inserirebbe nell’Inter ideale

Stefan De Vrij, difensore centrale dell’Inter, ha raccontato un curioso aneddoto legato alla sua passione per il calcio durante l’infanzia. Intervistato dai canali ufficiali del club, il giocatore olandese ha spiegato di aver acquistato la sua prima maglia da piccolo. Ecco le parole rivelate in vista della sfida odierna di Serie A contro il Sassuolo per rilanciare in un avvio di campionato difficile la squadra di Cristian Chivu:

PRIMA MAGLIA – «È stata quella di Smolarek, quando militava nel Feyenoord. Sono cresciuto in un piccolo paese e lui a quei tempi abitava vicino a me». Questo piccolo gesto ha segnato l’inizio di un percorso che lo ha portato fino ai massimi livelli del calcio europeo.

SQUADRA IDEALE – «I nomi sarebbero tanti, ma direi Ronaldo, Sneijder e Samuel», ha svelato il difensore olandese. Questa scelta riflette non solo la sua ammirazione per le qualità tecniche dei campioni citati, ma anche l’importanza che attribuisce alla personalità e al carisma dentro e fuori dal campo.

ISPIRAZIONE – «Quelli che mi hanno ispirato di più sono Michael Jordan e Novak Djokovic, per quello che rappresentano e per la loro disciplina e mentalità».

Secondo il difensore nerazzurro, la disciplina è un elemento chiave per raggiungere obiettivi ambiziosi, così come la dedizione e la capacità di migliorarsi costantemente.

Con queste parole, Stefan De Vrij offre uno spaccato della sua personalità: un atleta che unisce talento, esperienza e valori sportivi profondi. La sua visione dell’Inter ideale e i riferimenti a campioni di ogni sport mostrano come il calcio per lui sia non solo competizione, ma anche passione, esempio e punto di riferimento per le nuove generazioni. La mentalità e la dedizione che lo hanno portato a essere uno dei pilastri della difesa nerazzurra continuano a guidare il suo percorso professionale, confermandolo come uno dei leader dentro e fuori dal campo.