FiorentinaUno
·16 novembre 2025
Ferrari: “Vanoli è la persona giusta. Retrocessione, ecco cosa dice la classifca”

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·16 novembre 2025

Il direttore generale della Fiorentina Alessandro Ferrari ha concesso una lunga intervista ai microfoni de La Repubblica nel corso della quale si è soffermato su diversi temi. Dalla situazione di classifica che stanno vivendo i viola, passando per le condizioni del presidente Commisso e quando potrebbe fare ritorno a Firenze, fino al coinvolgimento della società nel restyling del Franchi.
Ferrari si è soffermato anche sull’avvicendamento in panchina di Paolo Vanoli e sui recenti addii dell’ormai ex direttore sportivo Daniele Pradè e di Stefano Pioli. Come da lui stesso dichiarato, Pradè aveva intenzione di lasciare già al termine della passata stagione e il suo ciclo a Firenze era arrivato ad una conclusione. Su Pioli ha invece ammesso le colpe da parte di tutti, società in primis. Per quanto riguarda Vanoli ha invece spiegato le ragioni che hanno portato a scegliere il suo profilo. Ecco di seguito in dettaglio tutte le sue dichiarazioni.

L’intervista di Ferrari a La Repubblica (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images) via OneFootball
Sugli addii di Pradè e Pioli e l’arrivo di Vanoli
Sono stati dieci giorni difficili ma ora è arrivato il momento di ripartire. Daniele probabilmente era arrivato alla fine di un ciclo e già alla fine della passata stagione voleva lasciare. Pioli? Quando abbiamo preso Stefano eravamo tutti convinti che fosse la scelta migliore, ma qualcosa non ha funzionato. Abbiamo sbagliato tutti. Lui, i giocatori, la società. La scelta di Vanoli? Di lui ci è piaciuta tantissimo la convinzione di calarsi in una situazione come quella nella quale ci troviamo noi oggi con entusiasmo e determinazione. E poi ha avuto esperienze importanti, in prima persona o come vice, conosce Firenze e ha vinto qualcosa qui. Quando l’ho incontrato abbiamo avuto un colloquio di tre ore in cui ha parlato con franchezza e lucidità. Pensiamo che sia la persona giusta per affrontare questo momento
Il difficile momento della Fiorentina ultima in classifica
Ci vorrà del tempo. Adesso è bene sapere che rialzarsi non sarà una cosa immediata, ma come ha detto Vanoli a Genova qualche segnale c’è già stato. Queste due settimane di sosta sono molto importanti, hanno permesso al nuovo allenatore di studiare bene tutto. È molto preciso e puntuale, in pochi giorni ha voluto sapere tantissime cose. Dal cibo a come funziona il Viola Park. Spettro retrocessione? Dobbiamo avvertirlo perché la classifica oggi è quella e sarebbe sbagliato pensare diversamente

Ferrari sulle difficoltà della Fiorentina (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images) via OneFootball
Come sta Commisso e quando lo rivedremo a Firenze
Lui è il primo a soffrire di questa situazione perché come noi ci credeva tanto e ci ha dato tanto, tutto quello che gli abbiamo chiesto. Purtroppo con questi risultati non gli stiamo dando nessun motivo di soddisfazione. Rocco ha subito un’operazione e gli serve tempo per ristabilirsi al cento per cento. Conoscendolo fino a quando non sarà in forma per affrontare il viaggio e la permanenza in Italia, non verrà a Firenze. E Rocco, insieme a sua moglie Catherine, manca tanto anche a noi perché quando è stato qui è sempre stato di grande aiuto
Sul restyling del Franchi
Noi saremo lì solo come uditori. La Uefa vuole vedere l’avanzamento dei lavori, avere garanzie e certezze che vengano rispettate le scadenze che sono state date a tutti quelli che si sono candidati per gli Europei. Quindi è un discorso progettuale e noi, ahimè, non abbiamo nulla da dire, anzi, abbiamo solo da sperare. Non eravamo d’accordo su molte cose, siamo andati anche in tribunale, ma il Comune ha fatto di testa sua con il risultato che la Fiorentina sta perdendo un sacco di soldi e siamo già in ritardo sui lavori. La sindaca sa che se entro dicembre si riesce a siglare un accordo la Fiorentina farà parte del secondo lotto del progetto, ma per arrivate a quel punto mancano un sacco di informazioni che ancora non abbiamo. Ci devono dire se le nostre condizioni vanno bene e noi dobbiamo decidere se le loro previsioni di lavori ci stanno bene Rimaniamo assolutamente disponibili a valutare tutto quello che il Comune ci farà vedere. Anche noi dobbiamo mandare ancora qualche dato però oggi, a differenza di qualche mese fa, c’è il rischio che la Fiorentina rimanga fuori dal progetto. Il Comune se lo farà da solo, senza la Fiorentina. E quando sarà finito ci troveremo un impianto pronto, sperando che sia uno stadio adeguato alle nostre esigenze ma, soprattutto, a quelle dei tifosi, anche perché uno stadio dove i lavori iniziano nel 2024 e, forse, finiscono nel 2029 nasce già vecchio









































