Fienga su Mourinho: «Super intelligente e divertente. Vi svelo com’è lavorare con lui» | OneFootball

Fienga, ex CEO della Roma, ha parlato al podcast Thriving Minds del rapporto speciale che ha con Mourinho e l’aneddoto al momento dell’addio

Guido Fienga, ex CEO della Roma, ha raccontato il suo rapporto con José Mourinho, ex allenatore dell’Inter con cui ha conquistato lo storico triplete, durante un’intervista rilasciata al podcast Thriving Minds with Alberto Zandi. Il dirigente, rimasto in giallorosso fino al 2021, ha spiegato come l’arrivo dello Special One nella capitale abbia rappresentato una sfida stimolante, rivelando aneddoti curiosi sul tecnico portoghese.

TRE PAROLE PER DESCRIVERLO – «Super intelligente, abile nel suo lavoro e la terza parola non posso dirla… In privato è divertentissimo. È una bella sfida essere il ceo di Mourinho, ma non lo sono stato per molto».

Fienga ha sottolineato l’intelligenza e l’umorismo di Mourinho, qualità che lo rendono un personaggio unico dentro e fuori dal campo.

L’ESORDIO ALLA ROMA – «In una delle prime partite abbiamo ricevuto quattro espulsioni, è stato un bel benvenuto dello stile di Mourinho. Ho un bel rapporto con lui, probabilmente perché non ci ho lavorato molto. L’ho soltanto portato alla Roma e lavorato per un po’ di mesi insieme, ma ci sentiamo molto».

Secondo l’ex CEO, l’impatto iniziale dello Special One fu travolgente, ma il legame personale nato in quel periodo ha favorito un rapporto che dura ancora oggi.

L’ANEDDOTO DELL’ADDIO – «Quando decisi di lasciare la Roma Mou è venuto da me e disse: “Guido, ci sono soltanto due maschi alpha in questo club e ora uno se ne sta andando…”. E io gli risposi: “Buon per te”».

Un episodio che fotografa perfettamente il carisma di Mourinho e la sintonia con Fienga, capace di rispondere con ironia a una battuta che racchiudeva il carattere del tecnico portoghese.

LAVORARE CON MOU – «Questo è il motivo per cui ho mantenuto un buon rapporto con lui. Per un ceo lavorare con un allenatore che è in continuo contrasto con il mondo arbitrale e della Lega è come essere un pompiere in California. Ma Mourinho è molto intelligente e bravo. Ho molte cose da dire ma non posso per la reputazione di entrambi».

Fienga ha concluso sottolineando la complessità di gestire un allenatore tanto carismatico quanto polemico, ma al tempo stesso straordinariamente competente. Il legame tra i due resta intatto, a testimonianza di un’esperienza intensa e particolare vissuta alla Roma.