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·28 novembre 2025
Fiorentina, Vanoli: ” Le parole di Dzeko? Finalmente qualcuno che difende i compagni! Bisogna calarsi in questa realtà”

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·28 novembre 2025

Dopo il duro sfogo di Edin Dzeko, ai microfoni dei giornalisti non sono mancati gli interventi del mister Vanoli, deluso dalla prestazione che ha scaturito nella sconfitta contro l’Aek Atene.
Il tecnico della viola, Paolo Vanoli, è intervenuto ai microfoni dei giornalisti, spiegando le motivazioni della sconfitta europea contro l’Aek Atene. Ecco le sue parole, riportate da firenzeviola.it:
“Non mi ero illuso a Genova e con la Juve, non mi abbatto adesso. Quando giochi in casa è come ha detto Edin, ci sono ragazzi giovani e la squadra sta facendo fatica. Dobbiamo essere consapevoli che è una situazione lunga. Si sbaglia a pensare che se ne esce subito. Si fa un passettino alla volta sapendo che la strada è fatta di alti e bassi. Dobbiamo essere però più lucidi”.
“Bisogna lavorare sulla testa perché questi ragazzi hanno un grosso peso sulle spalle. Siamo pagati tanto perché abbiamo grandi pressioni, io in primis. Quello che mi sta dando fastidio è che si abbassa la testa ad ogni piccolo errore, invece c’era la possibilià di recuperare la partita. Dobbiamo cercare di fare le cose per la squadra. Anche il primo tempo siamo stati lenti nel giro palla, Ndour non trovava mai la posizione, a volte il play fa qualche tocco in più. Abbiamo sbagliato anche dei cross… Ero preoccupato prima e lo sono ancora, ma lo sarò anche in futuro perché è una strada lunga”.
“L’ho sempre detto: ci dobbiamo calare in questa realtà. Quando parti per certi obiettivi e poi ti trovi lì è tutta una questione di negatività. Dobbiamo trasformarla in positività. Ora riposiamoci e domani ricarichiamo le batterie perché c’è il campionato”.
“Quando parlo di esperienza parlo di un giocatore come lui che ha vinto tantissimo. Finalmente c’è un giocatore che difende la squadra: finalmente! Ha detto che abbiamo fatto cagare, non si è tirato indietro. Questa è la cosa più importante. La squadra è più che lunga, dovremmo fare qualcosa di eccezionale che va oltre le statistiche. Essere a zero vittorie dopo 12 partite si è salvato solo il Cagliari”.
“Alla fine avevo messo Gud a fare la mezz’ala, Fazzini largo, le due punte, ma in questo momento non ci girano a favore gli episodi. Dobbiamo essere tignosi. I tifosi con la Juve hanno visto il cuore ma anche stasera lo abbiamo dato. La strada, lo ripeto, è molto lunga. Ci sarà da soffrire fino alla fine, sennò non cambiavano allenatore… Nel primo tempo Ndour era sempre fuori posizione, Ranieri stava troppo largo… So che c’era tanto da lavorare e non mi spavento. Mi dispiace per la pessima prestazione e domattina ci rimetteremo a lavorare”.
Raffaele Morra









































