Inter News 24
·20 dicembre 2025
Gasperini critica il gioco dal basso: i numeri che spiegano il calcio moderno

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·20 dicembre 2025

I tiri in porta sono diventati un indicatore sempre più centrale nell’analisi del rendimento delle squadre di Serie A. Un dato che si lega anche alle riflessioni sul calcio moderno fatte in queste ore da Gian Piero Gasperini, attuale tecnico della Roma, che ha criticato la tendenza di molti allenatori a costruire dal basso in modo ossessivo, finendo spesso per andare all’indietro invece di cercare rapidamente la verticalità.
In questo contesto, il numero di conclusioni nello specchio assume un valore ancora più significativo: non solo quantità di gioco prodotto, ma anche capacità di essere incisivi e diretti. Secondo i dati diffusi da Kickest, la classifica dei tiri in porta in Serie A vede in testa Nico Paz, trequartista del Como, con 20 conclusioni nello specchio, appaiato a Giovane del Verona.
Subito dietro, a quota 18, c’è Riccardo Orsolini, uno dei riferimenti offensivi del Bologna, mentre a 17 segue Lautaro Martínez, capitano dell’Inter e simbolo di una squadra che, pur costruendo, cerca spesso la conclusione rapida.
Numeri che rafforzano il concetto espresso da Gasperini: nel calcio attuale la qualità del possesso conta, ma senza tiri in porta rischia di restare sterile. Chi arriva con continuità alla conclusione, infatti, non solo aumenta le probabilità di segnare, ma incide anche sul controllo emotivo e tattico delle partite. In una Serie A sempre più equilibrata, la differenza passa anche – e soprattutto – dalla capacità di calciare verso la porta.









































