Gattuso carica l’Italia: «Non sottovaluteremo l’avversario, ma vorrei vedere questa cosa domani» | OneFootball

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·10 ottobre 2025

Gattuso carica l’Italia: «Non sottovaluteremo l’avversario, ma vorrei vedere questa cosa domani»

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Italia, Gattuso: orgoglioso del gruppo, testa all’Estonia e non alla Norvegia

Alla vigilia della sfida contro l’Estonia nelle qualificazioni al Mondiale, Gennaro Gattuso si è mostrato fiducioso e convinto delle potenzialità della sua nazionale. Ai microfoni di Sky Sport, il commissario tecnico ha scelto di fissare l’obiettivo ad un passo per volta, invitando la squadra a concentrarsi solo sulla partita di domani anziché guardare oltre, alla Norvegia o ad altri risultati esterni.

«Non bisogna guardare la classifica… Ci sono ancora 12 punti a disposizione, pensiamo alla partita di domani senza pensare alla Norvegia», ha affermato Gattuso con fermezza. La sua filosofia è chiara: ogni gara ha la sua storia e merita il massimo impegno.


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Interpellato su cosa chieda alla squadra, Gattuso ha sottolineato l’importanza dell’attenzione: «Dobbiamo annusare il pericolo, non sottovalutare la partita, perché sarà dura». Anche in match ben controllati, un episodio può cambiare le sorti. Seppure l’Italia abbia avuto buone occasioni nelle partite recenti, il tecnico ha ricordato che è decisivo concretizzare: «Abbiamo visto a Bergamo che pur con tante chance serviva segnare». Un invito a aumentare cattiveria e precisione sotto porta.

Nel rivolgersi ai suoi uomini, Gattuso non ha nascosto il suo affetto per il gruppo: «Il gruppo mi piace perché lavora con intensità e serietà, hanno sguardi positivi e stanno bene insieme. Poi c’è la partita… È un onore guidare questo gruppo». Parole che riflettono l’idea di una nazionale in crescita, unita attorno ad un progetto tecnico condiviso.

Sulle opzioni a sua disposizione, Gattuso ha citato alcune possibili soluzioni: «Spinazzola può essere una risorsa: uno può giocare anche 30 minuti, l’importante è farsi trovare pronti». E ancora: «Raspadori, Spinazzola, Cambiaso, Orsolini… Sono tanti buoni giocatori, vediamo chi scenderà in campo domani, ma non dimentichiamo che ci sono anche cinque cambi che possono fare la differenza».

Quanto al ruolo di Calafiori, Gattuso lo ha menzionato in relazione al gioco moderno: «Mi piace quando occupiamo il campo con giocatori che non ti aspetti, il calcio moderno è questo. Ma serve equilibrio e fare bene determinate cose». Con quella frase, il tecnico lascia intendere che potrebbe puntare su soluzioni meno convenzionali, capaci di sorprendere l’avversario.

Infine, Gattuso ha riaffermato la missione azzurra: qualificarsi al Mondiale. «Siamo qua per questo e dobbiamo passare da partite come quella di domani». In altre parole: la strada è tracciata, ma ogni passo dipenderà dall’atteggiamento in campo. Il suo messaggio è forte: credere nel “noi”, concentrarsi sul presente e far parlare il campo.

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