Riserva di Lusso
·8 febbraio 2021
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Lo strapotere mediatico dei cinque campionati maggiori del panorama calcistico europeo è un’ombra costante sul resto delle leghe continentali e non. Le telecamere sempre fisse sui campionati più in voga lasciano di sovente all’oscuro dei riflettori vere e proprie gemme nascoste in quelli minori. Non rappresenta dunque uno scandalo se molti, nel leggere il nome Giorgios Giakoumakis, possano rimanere alquanto indifferenti. Oggi cercheremo di rimediare andando alla scoperta dell’attuale capocannoniere dell’Eredivisie.
Nel 2004 la Grecia ha con ogni probabilità vissuto una dell’estati più belle di sempre dal punto di vista sportivo. Ad Atene, proprio nel luogo dove tutto ebbe inizio, si svolsero i giochi della ventottesima Olimpiade. Poco più di un mese prima invece, all’estrema sponda occidentale del continente, il mondo del calcio assisteva al primo ed incredibile trionfo della nazionale greca agli Europei. Un successo che fece sognare e segnò indelebilmente intere generazioni di giovani aspiranti calciatori greci.
Quando Zagorakis e compagni alzavano il trofeo continentale, il piccolo Giorgios doveva ancora compiere dieci anni. Con ogni probabilità seguiva con febbricitante attesa la cavalcata degli eroi ellenici dalla tv di casa sua, a Candia, dov’era nato il 9 dicembre del 1994. Città che rappresenta l’odierno capoluogo dell’isola di Creta, di quella che un tempo fu culla della civiltà minoica, regno del leggendario Minosse.
Ed è proprio sull’isola che migliaia di anni fa ospitò alcune delle architetture più incredibili che l’occhio umano abbia visto, che inizia la storia calcistica di Giakoumakis, dal campetto di quartiere alle prime esperienze con le scuole calcio. Inizia a muovere i primi veri passi nel calcio che conta tra le fila delle giovani dell’Atsalenios Iraklo, una delle squadre minori del capoluogo cretese.
Da qui, un passo alla volta, inizierà l’ascesa ai massimi livelli del calcio greco. Nel 2012 arriva l’occasione che ti può cambiare la vita: a bussare alla porta c’è il Platanias, squadra con cui il giovane cretese arriverà a calcare per la prima volta i campi della Souper Ligka, la competizione regina del calcio ellenico. Campionato che Giorgios in futuro riuscirà anche a vincere, quando nel 2017 passerà ad indossare una delle casacche più importanti dell’intera Grecia, quella dell’AEK Atene.
Ma nonostante le importanti esperienze, la carriera del nativo di Candia fa fatica ad ingranare la giusta marcia. Prima al Platanias, poi ad Atene, il minutaggio riservatogli è sempre risicato. Uno scarso impiego che gli nega la possibilità di avere continuità ed affermarsi come vorrebbe. Ad Atene passa tre anni, uno dei quali in prestito all’Ofi Creta. Tre annate che non vanno come avrebbe sperato e che, alla soglia dei 26 anni, lo portano a decidere che sia giunto il momento di cambiare aria, di dare una svolta alla propria carriera.
Nel gennaio dello scorso anno oltrepassa per la prima volta i confini della propria nazione. Viene ceduto in prestito in Polonia, al Gornik Zabrze, squadra con cui farà appena in tempo a farsi notare, prima di tornare ad Atene. Ma è ormai chiaro che per dare nuova linfa alla propria carriera c’è bisogno di un cambiamento radicale. L’11 agosto del 2020 viene acquistato a titolo definitivo dagli olandesi del VVV-Venlo per soli 200mila euro. Sarà l’inizio di una seconda vita.
Giakoumakis arriva in Olanda come un oggetto misterioso. Ha già 26 anni e fino a quel momento ha giocato (troppo) poco e segnato altrettanto. Solamente 21 gol complessivi nei campionati disputati fino a quel momento. Impensabile per chiunque immaginare che dal suo approdo nei Paesi Bassi sarebbe stato capace di gonfiare la rete nello stesso numero di occasioni, con il piccolo dettaglio di aver totalizzato in circa sei mesi quanto fatto in un’intera carriera.
Un’esplosione che a molti sarà passata inosservata, data la scarsa attenzione mediatica riservata al campionato olandese, a maggior ragione quando si tratta di compagini meno note rispetto alle più blasonate Ajax, PSV o Feyenoord. Ma d’altronde il campionato olandese ha sempre rappresentato un raccoglitore di talenti strabilianti, magari ignoti alla stragrande maggioranza del pubblico fino a poco prima, e poi divenuti fuoriclasse di livello assoluto. In questo senso l’ex AEK Atene potrebbe diventare solo l’ultimo di una lunga lista.
Oltretutto, se ci si sofferma ad osservare solamente le immagini dell’attuale stagione, appare piuttosto inconcepibile come un calciatore del genere abbia fatto fatica a trovare spazio anche in formazioni di modesto valore. Il greco è un attaccante sommariamente completo e dall’importante presenza fisica: 186 centimetri ed una stazza piuttosto ingombrante lo rendono una presenza difficile da gestire per qualsiasi difensore, soprattutto se alla potenza fisica sono abbinate una discreta accelerazione nel breve e una buona velocità nell’allungo.
Dal punto di vista tecnico, Giakoumakis appare ancore più completo. Destro naturale, in fase realizzativa usa in maniera ottimale anche il piede debole. Dimostra di avere una tutt’altro che mediocre tecnica nello stretto, soprattutto nell’orientare il primo controllo, qualità che lo rendono anche un dribblatore di buon livello.
L’attuale numero 11 dei gialloneri rappresenta la classica punta centrale che ama occupare soprattutto l’aria di rigore, ma che non sdegna spaziare sugli esterni e soprattutto aiutare la squadra in fase d’impostazione. Un insieme di caratteristiche che lo rendono un centravanti perfettamente adattabile alle esigenze del calcio moderno, e come se non bastasse capace di fare gol in ogni modo. Una serie di constatazioni che creano ancora più scalpore se si pensa a quanta fatica abbia fatto ad emergere. Niente meglio di un video con gli highlights – e musica da club in sottofondo – può rendere l’idea del tipo di giocatore di cui stiamo parlando.
Difficile dire cosa possa riservare il futuro per l’attaccante greco. Dal suo arrivo in Olanda è letteralmente esploso, sorprendendo anche chi in lui aveva creduto fin dall’inizio, trovandosi al momento in uno stato di grazia che gli permette di tramutare in gol quasi ogni pallone toccato. Bisognerà vedere se da qui alla fine della stagione riuscirà a confermare il livello di rendimento tenuto fino ad ora.
D’altro canto, 21 gol realizzati in 20 partite rappresentano una statistica da capogiro per ogni centravanti, anche se raggiunta in un campionato non di primissimo livello come l’Eredivisie. Un numero che non sarà di certo passato inosservato alle grandi del calcio olandese. In tal senso, non rappresenterebbe di certo una sorpresa scoprire il greco accasato ad una di esse dopo il termine della stagione in corso.
Da qui all’immaginare un futuro in una big del calcio europeo ne passa. Giakoumakis rappresenta, tenendo a mente il giusto metro di paragone, un attaccante completo, potenzialmente utile a qualsiasi tipo di squadra. Ma allo stesso tempo parliamo di un calciatore tutt’altro che esente da difetti, e di cui la carta d’identità non lascia, almeno teoricamente, ampissimi margini di miglioramento.
In un calcio storicamente spavaldo e dalle difese tutto fuorché impenetrabili, sembra aver trovato il suo habitat naturale, in grado di permettergli di sfruttare a pieno le qualità di cui è dotato. Solo il tempo ci dirà di cosa il classe ’94 cretese possa essere in grado di fare. Tuttavia, è senza ombra di dubbio che si tratti di un attaccante in grado di far divertire i tifosi, e che con certi numeri meriterebbe sicuramente maggiore attenzione.
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