Calcionews24
·14 ottobre 2025
Italia-Israele: a Udine scontri tra polizia e manifestanti Pro-Pal. E durante l’inno…

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Una manifestazione inizialmente pacifica, che ha visto la partecipazione di circa 8.000 persone, è degenerata in gravi disordini nel centro della città. Dopo due ore di corteo tranquillo, la tensione è esplosa nei pressi di Piazza Primo Maggio, quando un gruppo di manifestanti Pro Palestina, stimato in circa 200 persone, ha tentato di forzare il blocco delle forze dell’ordine. L’obiettivo era raggiungere lo stadio Friuli, dove si stava disputando la partita di calcio tra Italia e Israele.
Il tentativo di sfondamento ha dato il via a violenti scontri. I facinorosi hanno lanciato una fitta pioggia di oggetti – tra cui bottiglie, pietre e persino segnali stradali divelti – contro gli agenti schierati in assetto antisommossa. La polizia ha risposto prontamente azionando gli idranti per respingere l’avanzata. Sebbene i manifestanti siano riusciti a superare un primo cordone di sicurezza, non hanno oltrepassato la barriera principale dei celerini. Durante gli scontri sono esplose anche alcune bombe carta. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.
La situazione si è ulteriormente aggravata con l’arrivo dei blindati a rinforzo del blocco e il lancio di lacrimogeni per disperdere la folla. Il bilancio degli incidenti conta diversi contusi. Tra i feriti, un operatore televisivo sarebbe stato colpito al volto da un sasso. Le forze dell’ordine hanno inoltre operato alcuni fermi.
Un clima di tensione che contrastava nettamente con l’atmosfera all’interno dello stadio, peraltro semivuoto. Lì, durante l’esecuzione dell’inno nazionale israeliano, ci sono stati prevalentemente fischi da parte dello stadio.