Italia-Norvegia, statistiche e precedenti | OneFootball

Questa sera si chiude il girone I di qualificazione ai prossimi Mondiali 2026. I ragazzi di Solbakken sono ad un passo dal centrare una qualificazione che manca da ben 27 anni. I ragazzi di Gattuso, invece, dovranno riaffrontare nuovamente i play-off, incubo delle ultime tre qualificazioni ai Campionati del Mondo. Alle 20.45 a San Siro, l’Italia ospita la Norvegia, in una partita che ha poco da chiedere, dal momento che gli azzurri, per passare come primi, dovrebbero vincere con ben 9 gol di scarto.

Questa sera l’Italia di Gattuso contro la Norvegia: tutte le statistiche

Si chiude il girone di qualificazione dell’Italia. Gli azzurri hanno totalizzato ben 6 vittorie e solo una sconfitta, contro la Norvegia di Solbakken, avversario di questa sera. E proprio il 3-0 dell’andata che con ogni probabilità condannerà gli uomini di Gattuso agli ennesimi play-off, che nelle scorse qualificazioni non hanno sorriso all’Italia. Gli scandinavi hanno centrato 7 vittorie su 7, e inoltre possono contare su una differenza reti nettamente superiore di quella degli azzurri, che rende di fatti, l’impresa di questa sera praticamente impossibile.

Infatti, agli uomini di Gattuso servirebbe vincere con 9 gol di scarto per scavalcare la Norvegia al primo posto del girone. I precedenti sorridono agli azzurri, che hanno vinto ben 10 vittorie su 18 gare disputate, con 4 pareggi e 4 sconfitte, tra cui la più recente dello scorso giugno. Il Ct della Nazionali, che ha preso il posto di Luciano Spalletti, è partito molto bene, vincendo le prime 5 gare della sua guida, eguagliando quanto fatto da Fabbri e Azeglio Vicini.

Inoltre, la Norvegia ha vinto tutte le ultime quattro trasferte, con ben 14 reti segnate e appena 3 subite. Di contro, l’Italia ha vinto tutte le ultime tre gare casalinghe nelle qualificazioni alla Coppa del Mondo senza subire gol e non arriva ad almeno quattro successi di fila in casa con annesso clean sheet in questo tipo di gare dal periodo 1997-2001 (serie arrivata a cinque).

Francesco Landi