Jugovic presenta Juve Inter: «La partita più sentita dai tifosi. Chivu? Mi fido di Marotta, ecco chi può decidere il match» | OneFootball

Jugovic presenta Juve Inter: «La partita più sentita dai tifosi. Chivu? Mi fido di Marotta, ecco chi può decidere il match». Parla il doppio ex della gara

L’attesa per Juventus–Inter, big match del terzo turno di Serie A, cresce di ora in ora e a parlare della sfida è stato Vladimir Jugovic, ex centrocampista che in carriera ha vestito entrambe le maglie. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il serbo ha offerto la sua lettura in vista della partita.

Partendo dal confronto tra i fratelli Thuram, ha dichiarato la sua preferenza per Khephren, mezzala francese classe 2001 approdata in estate alla Juventus, sottolineandone le qualità dinamiche e la capacità di incidere in entrambe le fasi. Per Jugovic, il giovane talento bianconero può diventare una pedina fondamentale nello scacchiere di Igor Tudor, al pari di Teun Koopmeiners, centrocampista olandese che il tecnico croato vuole rilanciare dopo un avvio complicato.

Per l’ex mediano, la chiave per la Juventus sarà valorizzare al massimo i giocatori già in rosa, evitando di disperdere energie sul mercato.

IL DERBY D’ITALIA CONTERÀ DI PIÙ PER LA JUVE O PER L’INTER? – «Vale sempre e a prescindere dal momento, è la partita più sentita dai tifosi di entrambe le squadre. Per l’Inter è l’occasione per ripartire immediatamente dopo la sconfitta contro l’Udinese. Per la Juventus è l’appuntamento ideale per trovare conferme dell’inizio di stagione positivo».

LA SCELTA DI CHIVU PER IL POST INZAGHI? – «Mi fido di Marotta, che resta il miglior dirigente italiano. Difficilmente sbaglia valutazioni, sarà così anche nel caso di Chivu».

CHI DECIDERÀ JUVE INTER? – «Punto su Yildiz, il turco ha un buon feeling con il derby d’Italia».

SFIDA TRA FRATELLI THURAM, CHI IL MIO PREFERITO? – «Khephren. Sono stato un centrocampista e faccio sempre il tifo per chi gioca nel mio ruolo… Ho fiducia anche in Koopmeiners: giusto dargli una nuova chance. Non ha senso comprare tanto per farlo, senza provare a valorizzare fino in fondo i giocatori che si hanno già in casa. Koop può diventare il tuttocampista ideale per Tudor».