PianetaSerieB
·24 settembre 2025
🫂 Juve Stabia, Abate: “Bello ritrovare Aquilani, è molto preparato. I complimenti alla quarta giornata non li voglio”

In partnership with
Yahoo sportsPianetaSerieB
·24 settembre 2025
Ignazio Abate, tecnico della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa a due giorni dall’anticipo del Ceravolo di venerdì contro il Catanzaro.
Ecco quanto ripreso da MN24.it:
«È un piacere ritrovare un amico, con Alberto siamo stati insieme sia al Milan che in Nazionale, un ragazzo per bene e molto preparato, sarà una trasferta molto complicata. Il gruppo ha già una mentalità forte, lavoriamo a testa bassa. Sicuramente il risultato ti dà autostima e consapevolezza ma anche nelle uscite precedenti ero soddisfatto di quello che vedevo. La Spezia ci ha dato anche indicazioni sulle cose da migliorare, la strada è ancora molto lunga. Ci vuole grande equilibrio nelle due fasi, a La Spezia mi è piaciuto molto anche il modo in cui abbiamo sofferto, ribattendo colpo su colpo. Ci sono sempre gli avversari e i momenti, dobbiamo migliorare nella lettura dei momenti della partita. Gli ultimi 5 minuti dell’ultima trasferta non mi sono piaciuti, non si può andare sempre a 3000. Ho varie idee, devo riuscire anch’io ad alzare il livello di tutti i 23. Ho ancora dubbi di formazione, i ragazzi hanno lavorato molto bene, le varie caratteristiche mi danno indicazioni e i 5 cambi ti permettono di mantenere il livello alto. Andare a pressare dipende molto da che tipo di avversari si andrà ad affrontare, l’importante però è avere tutti la stessa intensità e le stesse letture, andare a prendere o meno il portiere sarà solo una scelta strategica. La vita dell’allenatore è condizionata dai risultati, qui sono felice e non mi manca niente ma quando si vince è sempre più facile. Non posso pensare a quello che non ho, io lavoro con quello che ho e ne sono strafelice, sta a me e al mio staff farli rendere al meglio. I complimenti alla quarta giornata non li voglio, dobbiamo avere fame e rabbia nel volerci imporre, la mediocrità è il più grande nemico dell’eccellenza».
Live