Juventusnews24
·14 novembre 2025
La Russa lo ha detto veramente: «Arbitri, meno errori contro l’Inter. Ne fate troppi!». Poi critica le parole di Gattuso: «Non si dice vergogna a chi fischia»

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Tra battute da tifoso e riflessioni istituzionali, il calcio torna protagonista nelle parole delle più alte cariche dello Stato. Ignazio La Russa, Presidente del Senato e noto sostenitore dell’Inter, è intervenuto a Milano durante un convegno promosso da Regione Lombardia e dall’AIA (Associazione Italiana Arbitri) per contrastare la violenza nel mondo dello sport. Un palcoscenico importante, che La Russa ha utilizzato per lanciare messaggi chiari al mondo arbitrale e al Commissario Tecnico della Nazionale.
Nonostante il contesto istituzionale, il cuore nerazzurro del Presidente del Senato ha preso il sopravvento. Rivolgendosi alla platea dei direttori di gara, La Russa non ha usato giri di parole, concedendosi una battuta che ha però il sapore della rivendicazione da tifoso. «Arbitri, meno errori contro l’Inter… ne fate troppi!», ha esclamato. Una frase che, seppur detta con il sorriso, riflette il clima di perenne discussione che circonda le decisioni arbitrali in Serie A, scatenando però le reazioni di polemica da parte delle altre tifoserie, juventine e non.
Ma il passaggio più significativo dell’intervento ha riguardato la Nazionale e il suo condottiero, Gennaro Gattuso. Il tecnico calabrese si era mostrato visibilmente infastidito per la contestazione piovuta dagli spalti dopo la sofferta vittoria contro la Moldavia (2-0 nel finale), difendendo la squadra dai fischi del pubblico.
Su questo punto, La Russa ha espresso un disaccordo netto. «Non si dice vergogna a chi fischia», ha sentenziato il Presidente del Senato. Secondo la sua visione, la passione dei tifosi giustifica anche il dissenso: «Bisogna ringraziare quel tifoso perché quel fischio è figlio dell’amore».
La conclusione è un richiamo all’equilibrio dei ruoli: «Rispetto per gli arbitri e rispetto assoluto per gli spettatori, che hanno il diritto di fischiare». Un messaggio diretto a Gattuso alla vigilia della decisiva sfida contro la Norvegia: la Nazionale deve accettare anche le critiche, perché fanno parte del gioco e della passione azzurra.









































