Lautaro Inter: il Dieci è tornato, la Champions è casa sua. Il focus della Gazzetta dello Sport | OneFootball

Lautaro Inter: altro record per il capitano argentino dell’Inter, sempre più decisivo in Europa. Il focus della Gazzetta dello Sport

Come raccontato dalla Gazzetta dello Sport, Lautaro Martínez continua a scrivere la sua storia con l’Inter, mettendo a segno un’altra doppietta in Champions League contro lo Slavia Praga. Il gol del 1-0, seppur frutto di un errore clamoroso del portiere avversario Stanek, è un esempio lampante della sua attitudine: essere sempre nel posto giusto al momento giusto. Come un “viaggiatore distratto” che lascia la valigia sulla strada, Lautaro è stato lì a recuperarla, dimostrando che la sua capacità di essere presente e di correre sempre un passo in più è ciò che lo rende speciale.

Lautaro, il lavoratore instancabile

Il gol, seppur semplice, è la conferma del “Toro” come un militante per la causa, che non conosce la “modalità di risparmio energetico”. Il suo impegno è sempre totale, come dimostra l’azione del 3-0: prima segue la corsa di Marcus Thuram, poi raccoglie l’assist di Bastoni per chiudere i conti. La doppietta di Lautaro non è solo un merito individuale, ma il frutto di un continuo movimento e pressione, incarnando alla perfezione la filosofia di Cristian Chivu che ha chiesto ai suoi giocatori di lavorare senza sosta.

Lautaro e la Champions: un uomo solo al comando

Quella contro lo Slavia è stata una vittoria storica per Lautaro, che ha raggiunto un traguardo straordinario: è il primo interista a segnare in sette edizioni di Champions League, un record che lo accomuna a nomi come Haaland, Griezmann e Mbappé. Ma non è solo il numero di gol che fa di lui una leggenda: Lautaro è ormai un simbolo della competizione, con una media impressionante. Se in Serie A ha fatto il suo ingresso nella top 5 dei cannonieri storici dell’Inter, in Europa non ha rivali tra i suoi compagni di squadra.

La rivincita dopo Monaco di Baviera

Il ritorno alla forma fisica ottimale è un altro aspetto importante della stagione di Lautaro. Dopo i problemi fisici che avevano minato il suo inizio nell’ultima Champions, l’argentina ha ritrovato la condizione ideale. In questa stagione, ha già messo a segno 21 gol, più del doppio dei suoi compagni di reparto Thuram e Dumfries, fermi a 10. Il Toro ha un legame speciale con lo Slavia, visto che la doppietta di ieri è la seconda che segna alla squadra di Praga, dopo quella storica di novembre 2019. Ora, però, è lui a brillare, come un cristallo di Boemia, simbolo di una maturità raggiunta e di un talento che continua a fare la differenza.

Lautaro è davvero tornato, e questa Champions League sembra la sua, fatta su misura per lui.