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Alessandro De Felice ·28 dicembre 2025
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Alessandro De Felice ·28 dicembre 2025
Dopo Roma anche Bergamo. L’Inter di Chivu supera l’Atalanta grazie ad un gol di Lautaro Martinez e risponde a Milan e Napoli, riportandosi in testa alla classifica.
Grazie al gol del Toro - rete numero 166 in nerazzurro e 30 nel 2025 - i nerazzurri espugnano il New Balance Stadium e conquistano il secondo successo in un big match in questa stagione in campionato.
Niente da fare per l’Atalanta, che incassa la terza sconfitta della gestione Palladino e non riesce a sfatare il tabù Inter: i nerazzurri meneghini conquistano la nona vittoria consecutiva negli scontri diretti e allungano la striscia positiva a 16 gare (l’ultima sconfitta nel 2018).
L’Inter sale al primo posto, a +1 sul Milan e +2 sul Napoli, mentre l’Atalanta resta a quota 22 punti, appaiata a Sassuolo e Udinese in classifica.
L'Atalanta va ad un passo dal pareggio con Lazar Samardzic, che spreca un'azione clamorosa.

La palla di De Ketelaere è perfetta, l'ex Udinese a tu per tu con Sommer - da pochi passi - manda incredibilmente fuori.
"Forza Mario, la tua città è con te".

La dedica della curva Pisani per Pasalic dopo la scomparsa del papà la scorsa settimana. I tifosi dedicano un coro al centrocampista croato anche all'uscita dal campo: lui ringrazia e applaude.
Con quello all'Atalanta, Lautaro segna il suo 30esimo gol nel 2025 e sale a quota 166 reti in nerazzurro, a 5 gol da Boninsegna (171) nella classifica all-time dell'Inter.

Come rivela DAZN, dopo la rete tutto il gruppo si è rivolto a Stefano Rapetti, preparatore atletico dell'Inter, dedicandogli la rete del Toro.
L'Inter sblocca il risultato: ha colpito Lautaro Martinez!
Errore gravissimo di Djimsiti, che nel disimpegno serve il neoentrato Pio Esposito.

Il numero 94 lancia col contagiri il Toro, che a tu per tu con Carnesecchi non sbaglia.
Doppia occasione clamorosa per l’Inter, che risponde immediatamente all’Atalanta.

Carnesecchi ferma Luis Henrique, che poi la gira a Barella, che da ottima posizione calcia fuori dallo specchio della porta.

I nerazzurri non sfruttano, dunque, la doppia chance.
L’Atalanta spinge fortissimo! Zalewski sorprende alle spalle Luis Henrique e si porta a tu per tu con Sommer, che respinge.
Sulla ribattuta arriva De Ketelaere, che con una conclusione a giro batte il portiere elvetico.
Il VAR, però, annulla: il grande ex Zalewski era partito in posizione irregolare.

Poco più tardi, Scamacca riceve in profondità e salta anche Sommer, prima di depositare in rete.
L'arbitro annulla su segnalazione del guardalinee: pochi dubbi, la posizione del centravanti atalantino era irregolare.
L'Atalanta perde Davide Zappacosta per infortunio. Dopo l'intervallo, il laterale degli orobici non torna in campo ma è costretto ad alzare bandiera bianca.
Risentimento muscolare al flessore destro per Zappacosta, che al 45' lascia il posto a Musah.
L’Inter trova il guizzo vincente che sblocca il risultato, almeno inizialmente. Akanji recupera il pallone con l’anticipo secco e serve Zielinski, che verticalizza per Lautaro. Il taglio di Thuram è perfetto: assist del Toro e destro a incrociare che non lascia scampo a Carnesecchi.

La squadra di Chivu esulta ma l’urlo viene strozzato in gola: l’arbitro La Penna annulla su segnalazione del VAR per fuorigioco di Lautaro nell’APP, ovvero nell’azione offensiva dei nerazzurri.

Il Toro era oltre la difesa, il gol non viene convalidato.
Il presidente dell'Inter Beppe Marotta arriva ai microfoni di DAZN prima della sfida contro l'Atalanta:
"Conte è un bravo allenatore e un bravo comunicatore, sa distrarre l’attenzione e la tensione. Il Napoli per me rimane nettamente la favorita perché è campione uscente, ha confermato l’organico dell’anno scorso integrandolo con innesti che hanno portato investimenti importanti e ha continuità tecnica essendo l’unica delle prime quattro ad avere mantenuto l’allenatore. Noi abbiamo cambiato modello investendo sui giovani, lotteremo fino in fondo ma il Napoli resta serio candidato alla vittoria finale".
Su Frattesi:
“In questi anni è sempre stato ottimo. Non vogliamo trattenere nessuno, non è il caso perché Frattesi non ha manifestato l’intenzione di andare via ma siamo ancora all’inizio. Ci confronteremo con lui, però lui oltre a essere un professionista serio è un buon giocatore”.
Sul mercato:
"Noi non lasceremo nulla di intentato, Palestra non è un nostro obiettivo perché è dell’Atalanta e quindi è inutile avventurarsi in obiettivi che non portano a nulla. Guarderemo al mercato con obiettivi importanti e verificare se si può aggiungere qualcosa a questa rosa
Luca Percassi, amministratore delegato dell'Atalanta, parla così a DAZN in vista dalla sfida contro l'Inter.
“Palestra? La cosa più importante è vedere un ragazzo come lui dimostrare cosa è in grado di fare. È normale sia appetito per quello che sta dimostrando e per l'età. Se ci dovesse essere qualcosa di concreto lo valuteremo, ma ad oggi al di là di tantissimo interesse giornalisti di concreto non c'è nulla”.
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Zappacosta, Ederson, de Roon, Zalewski; De Ketelaere, Pasalic; Scamacca. All. Palladino.
INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, Akanji, Bastoni; Luis Henrique, Barella, Calhanoglu, Zielinski, Dimarco; Thuram, Lautaro. All. Chivu









































